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Entra in canonica durante la messa e ruba "il tesoro" del Duomo di Villafranca

Ha approfittato di un momento di distrazione...

Entra in canonica durante la messa e ruba "il tesoro" del Duomo di Villafranca
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I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Villafranca di Verona, coadiuvati dai colleghi della Compagnia Carabinieri di Varese, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di una 30enne, ritenuta responsabile di un furto commesso nel mese di marzo all’interno della canonica del Duomo di Villafranca di Verona.

Prima ha finto di aver bisogno di informazioni

Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Verona su richiesta della locale Procura, scaturisce dagli esiti di un’indagine avviata dai militari della Stazione Carabinieri di Villafranca di Verona a seguito della denuncia di furto presentata presso quel comando da un sacerdote.

Poi è entrata in azione durante la messa

In particolare, nel pomeriggio del 29 marzo di quest’anno, si presentava presso gli uffici parrocchiali del Duomo di Villafranca una donna col pretesto di ricevere informazioni, allontanandosi poco dopo. Successivamente, a conclusione di una messa, il sacerdote che aveva ricevuto la signora, si accorgeva che qualcuno si era introdotto durante la celebrazione della funzione religiosa nella canonica, appropriandosi di una ingente somma di denaro custodita in parte in un cassetto ed in parte in una cassaforte.



Ha fatto una vera e propria razzia

Scattava immediatamente la denuncia ai carabinieri della locale Stazione, che avviavano le indagini coordinati dall’Ufficio di Procura. Venivano acquisite le immagini registrate dai sistemi di sorveglianza installati in chiesa e da quelli comunali. La minuziosa analisi dei filmati consentiva di ricostruire come la donna, durante la messa, era riuscita a entrare in canonica allontanandosi quindi da Villafranca a bordo di un’autovettura. Attraverso una serie di accertamenti, corroborati dall’analisi di tabulati telefonici, si riusciva ad identificare la presunta autrice del furto in una 30enne domiciliata nel varesotto.

Beccata dopo un'accurata indagine

I gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico della 30enne portavano all’emissione da parte dell’autorità giudiziaria di un provvedimento cautelare a suo carico, al quale non si dava immediata esecuzione atteso che la donna si era temporaneamente recata all’estero. Rientrata in Italia, veniva rintracciata lo scorso 2 settembre a Brebbia (VA) dai carabinieri della Stazione di Besozzo (VA), coinvolti nelle ricerche dai colleghi della Stazione di Villafranca di Verona. Dopo le formalità di rito, la 30enne è stata tradotta presso il carcere di Como a disposizione dell’AG di Verona.

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