Trasporti

A Verona stop ai bus nei festivi, il sindacato: "Manca il personale, gli stipendi sono fermi da 20 anni"

ATV ha annunciato la cancellazione delle corse extraurbane a causa della carenza di autisti

A Verona stop ai bus nei festivi, il sindacato: "Manca il personale, gli stipendi sono fermi da 20 anni"
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ATV, l'Azienda dei Trasporti di Verona, ha annunciato la cancellazione di gran parte delle corse extraurbane nei giorni festivi. Una scelta che è dipesa soprattutto dalla carenza di personale.

A Verona stop ai bus nei festivi

Il servizio di trasporto pubblico a Verona sta vivendo una situazione critica: la carenza di personale, con la mancanza di circa 60 autisti, ha spinto ATV a tagliare le corse extraurbane nei giorni festivi per assicurare tutte le corse infrasettimanali.

Significa che chi abita in provincia non potrà utilizzare i mezzi pubblici nei giorni festivi per spostarsi e raggiungere la città di Verona. E, nonostante il servizio sia poco utilizzato fuori dagli orari scolastici e lavorativi, questa decisione limiterà la mobilità di molte persone e andrà a discapito soprattutto di chi ha pagato un abbonamento annuale e quindi anche quelle corse che ora verranno meno.

Il sindacato: "Manca il personale"

"La situazione è drammatica", spiega Stefano Ferraro, segretario del sindacato Faisa Cisal ATV Verona, "c'è una carenza di personale fortissima, mancano circa 60 persone per riuscire a svolgere il servizio. Quindi, l'azienda ha deciso, oltre a una revisione diurna del servizio, di tagliare le corse nei giorni festivi, in provincia. Ma, probabilmente ci saranno altri tagli nei prossimi mesi".

"Capisco l'azienda, ma privare una provincia intera del diritto alla mobilità, la troviamo anche noi sindacato un azzardo", prosegue Ferraro.

"Gli stipendi sono fermi da 20 anni"

La carenza del personale è dovuta agli stipendi troppo bassi e a condizioni di lavoro difficoltose. Per coprire le fasce d'orario con più utenti, gli autisti sono costretti a fare turni spezzati e questo equivale a stare 12 o 15 ore fuori di casa per svolgere un turno di lavoro di 6 ore.

"Bisogna rinnovare un contratto nazionale che dia almeno di 400 euro in più - spiega Ferraro - inoltre, nelle singole aziende bisognerebbe fare dei contratti integrativi che aumentino la paga. A Verona stiamo trattando per un aumento di 100/150 euro, sappiamo che l'azienda non può fare molto di più perché il contributo che lo Stato versa alle regioni è fermo da 20 anni. L'altra entrata sono i biglietti e gli abbonamenti, che a Verona sono fermi ma si prevede un aumento a partire da gennaio 2024".

"Atv è un'azienda che chiude in attivo - conclude il segretario del sindacato - dal 2012 ad oggi ha messo da parte 25milioni di attivo, tra le aziende di trasporti è quella che è messa meglio, forse proprio per gli stipendi più bassi. Ma ora dovrebbe fare qualcosa."

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