Lotta al caporalato e al lavoro in nero: 21mila euro di multa a due aziende vitivinicole veronesi
I controlli straordinari hanno portato, inoltre, all'individuazione di 11 lavoratori stranieri irregolari
Con l'inizio della vendemmia sono stati intensificati i controlli straordinari dei Carabinieri contro il caporalato e il lavoro in nero nelle aziende vitivinicole veronesi.
Lotta al caporalato e al lavoro in nero
Nelle prime ore di mercoledì 20 settembre 2023, i Carabinieri del Comando Compagnia di San Bonifacio hanno accuratamente ispezionato le zone nei Comuni di San Bonifacio, Monteforte d'Alpone e Caldiero.
L'obiettivo era individuare quei punti che possono essere considerati veri e propri "luoghi di raccolta" di cittadini, spesso di origine extracomunitaria. Questi individui, con l'inizio della stagione della vendemmia, vengono regolarmente prelevati lungo la strada e impiegati occasionalmente come braccianti agricoli da diverse aziende vitivinicole della provincia.
L'operazione di controllo straordinario ha portato alla scoperta e all'identificazione di un totale di nove stranieri in situazione irregolare sul territorio nazionale, attesi per essere prelevati, e sono stati denunciati per la violazione delle leggi sull'immigrazione. Contro di loro è stata avviata la procedura di espulsione.
21mila euro di multa a due aziende vitivinicole veronesi
Successivamente, il controllo congiunto si è esteso a un'azienda vitivinicola nella provincia di Verona, dove i militari hanno individuato tre lavoratori stranieri irregolari. In questa occasione, il titolare dell'azienda è stato denunciato per non aver redatto il "Documento di Valutazione dei Rischi" (DVR).
Inoltre, il titolare di una cooperativa è stato denunciato per aver fornito alla suddetta azienda lavoratori irregolari, che non avevano ricevuto alcuna formazione professionale adeguata per l'attività che si apprestavano a svolgere, in virtù di un appalto non regolare. Questi fatti hanno comportato una serie di violazioni amministrative per entrambe le aziende, con una sanzione totale di oltre 21.000 euro e la sospensione delle attività fino al completo adempimento delle prescrizioni impartite.
L'operazione straordinaria di controllo è proseguita fino a tarda serata, prestando particolare attenzione alle zone sensibili, come i parchi pubblici e le stazioni ferroviarie e degli autobus di San Bonifacio. Il servizio di controllo del territorio coordinato dal Comando Provinciale di Verona, è stato svolto con il prezioso supporto del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Verona e del personale delle Compagnie di Villafranca di Verona e Caprino Veronese.