Scopre la leucemia all'Avis ma poi guarisce e si innamora di un carabiniere donatore del sangue
Chiara Martinelli e Davide D'Amato oggi sposi!
Sembra la trama di un dolcissimo film d'amore, avete presente, quelli che iniziano con tutta una serie di ostacoli e che poi terminano, per fortuna, con il più classico dei "e vissero felici e contenti". Beh, diciamolo, non è un film. E gli ostacoli, in questo caso, erano qualcosa di drammatico. Drammatico come una leucemia, un nemico invisibile che spesso non lascia scampo. Ma la forza di una ragazza, Chiara, la sua voglia di vivere, la sua capacità di reagire hanno avuto la meglio.
Scopre la leucemia all'Avis
Una decina di anni fa Chiara decide, a seguito di un incontro con i volontari Avis, di diventare donatrice di sangue ma, dopo la visita per l'idoneità al Centro Trasfusionale di San Bonifacio, le viene chiesto di recarsi all'Ospedale di Borgo Roma per accertamenti. Scopre così di avere la leucemia, un vero e proprio calvario tra analisi e terapie ma, grazie alla diagnosi precoce in giovane età e alle trasfusioni, riuscì a guarire nel giro di qualche anno.
Ma poi guarisce e si innamora
Nel frattempo il giovane carabiniere friulano Davide prendeva sempre più consapevole che in alcuni incidenti stradali la salvezza delle persone dipende proprio dalla disponibilità di effettuare delle trasfusioni de sangue, decidendo a sua volta di diventare donatore. Dopo il trasferimento e la presa a sevizio alla Stazione di Soave, i due ragazzi si incontrano, si fidanzano e scoprono che li unisce anche un grande senso di solidarietà e attenzione per il prossimo.
Uniti anche dall'amore per la solidarietà
Non potendo diventare donatrice, Chiara accetta la proposta dell'Avis Comunale di Soave di incontrare i giovani per raccontare la sua storia e confermare quanto sia fondamentale donare il sangue per salvare vite, mentre Davide, ormai veronese a tutti gli effetti, decide di iscriversi all'Avis Comunale di Soave.