Guardia di Finanza

Truffa da oltre 100 milioni di euro per la vendita Giftcard false: 4 indagati a Verona

Le indagini sono partite dalle numerose denunce dei clienti della società Nexyiu Italia SRL

Pubblicato:

Con una sentenza datata 8 settembre 2023, il Tribunale di Verona ha dichiarato l'apertura della liquidazione giudiziale di NEXYIU ITALIA SRL, con sede legale a Verona, nominando come curatore l'avv. Bruno Piazzola del Foro locale.

Truffa da 100 milioni di euro per la vendita Giftcard false

La truffa, messa in atto da Nexyiu Italia SRL, consisteva nella vendita di Giftcard che promettevano vantaggi commerciali, ma che alla fine si sono rivelati inesistenti nel corso del processo.

Attualmente, ci sono 4 indagati di nazionalità italiana. Si stima che le vittime, molte delle quali hanno già presentato denunce, siano almeno 1000, e il denaro raccolto annualmente nel biennio 2020/2021 ammonterebbe a circa 100 milioni di euro.

La Guardia di Finanza, seguendo le indicazioni della Procura, sta esaminando il sistema informatico acquisito durante le perquisizioni per determinare l'entità totale delle frodi e individuare tutte le vittime coinvolte.

La Procura e le autorità investigative sperano in una stretta collaborazione da parte dei cittadini. Inoltre, con la sentenza che ha aperto la procedura di liquidazione giudiziale dell'azienda, il curatore sta procedendo a chiudere il sito web https://user.nexyin.com/ e a notificare pubblicamente i creditori, al fine di permettere loro di partecipare alla procedura.

Le denunce

Le indagini hanno avuto origine da numerose denunce e querele presentate dai clienti di Nexyiu Italia SRL, sia a Verona che altrove.

I successivi approfondimenti condotti dalla Guardia di Finanza hanno fornito varie fonti di prove che suggeriscono l'esistenza di un sistema truffaldino.

Attraverso il proprio sito web (www.nexyiu.it), l'azienda vendeva pacchetti promozionali online sotto forma di "GIFTCARD," promettendo l'accesso a vari servizi e l'acquisto di beni di consumo.

Utilizzando un sistema piramidale simile a un schema Ponzi, hanno accumulato notevoli somme di denaro, che, inoltre, non sono mai state dichiarate alle autorità fiscali. Questo ha danneggiato numerosi clienti, sia italiani che stranieri, che in realtà hanno raramente ricevuto i servizi promessi.

Le indagini della Guardia di Finanza

A seguito delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Verona ha emesso due provvedimenti di sequestro preventivo, finalizzati alla confisca obbligatoria. Questi provvedimenti sono stati autorizzati dal G.I.P del Tribunale di Verona per un importo di circa 30 milioni di euro, corrispondente all'ammontare delle imposte presumibilmente evase.

Sono stati sottoposti a sequestro una villa nel Comune di Roma, denaro pari a circa 300 mila euro e alcune quote societarie, tutte riconducibili alla suddetta società che operava online, nonché al suo amministratore legale (inizialmente) e di fatto (successivamente, una volta individuato). Queste persone sono indagate per truffa ed evasione fiscale, incluse l'infedele dichiarazione e l'omessa dichiarazione.

Va sottolineato che questi provvedimenti cautelari sono stati adottati durante la fase attuale delle indagini preliminari e si basano su accuse temporanee. Saranno oggetto di ulteriori valutazioni in sede di dibattimento e nei successivi gradi di giudizio. La responsabilità penale sarà stabilita solo al termine di un processo penale irrevocabile, nel rispetto della presunzione di innocenza sancita dall'art. 27 della Costituzione.

Seguici sui nostri canali