Erano due truffatori

Tenevano d'occhio gli anziani davanti agli sportelli bancomat, erano pronti a entrare in azione

Per fortuna due 40enni originari della Colombia sono stati notati dagli agenti della Polizia di Stato

Tenevano d'occhio gli anziani davanti agli sportelli bancomat, erano pronti a entrare in azione
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Facevano il "palo" fuori dagli istituti bancari. Tenevano d'occhio soprattutto gli anziani, li avevano sotto tiro, e poi al momento che ritenevano opportuno entravano in azione. E li truffavano. Ma il "giochino" di questi due soggetti, un 40enne e un 43enne originari della Colombia, è finito.

Tenevano d'occhio gli anziani al bancomat

Gli agenti della Polizia di Stato li ha notati, ha visto il loro atteggiamento sospetto, e per loro non c'è stato più nulla da fare. Tra i precedenti per altri reati e l'assenza di un reale motivo che li portasse a stare in quella zona, sono scattate misure di prevenzione. Ma questo è solo uno degli ultimi casi che si sono verificati in città.

Erano due truffatori

Alla luce dei numerosi episodi di truffe presso i bancomat che hanno visto spesso vittime persone anziane, sono stati intensificati dalla Polizia di Stato mirati servizi di controllo del territorio con riferimento a questo specifico becero reato che riguarda, per lo più, una categoria fragile della popolazione.

Le misure adottate dalla Polizia

In esito ai controlli, sono state identificate numerose persone e tra queste, a carico di due, sono stati adottati provvedimenti: due i fogli di via obbligatori emessi nei confronti di un quarantenne ed un quarantatreenne, entrambi di origine colombiana, i quali, in zona Santa Lucia, sono stati più volte notati in prossimità di istituti bancari senza che vi fossero motivi.

Avevano diversi precedenti

Tali misure di prevenzione si fondano sull’esigenza di impedire che i soggetti destinatari facciano ritorno nel luogo dove si sono dimostrati pericolosi socialmente: gli stessi, proprio per questo motivo, erano stati già allontanati, peraltro appena poche settimane fa, dal Comune di Vicenza dopo essere stati identificati a bordo di un’auto al cui interno erano stati rinvenuti svariati oggetti atti allo scasso.

Foglio di via da Verona

A partire da ieri, quindi, i due soggetti destinatari del foglio di via obbligatorio non potranno fare ritorno anche a Verona per i prossimi due anni.

Recentemente, tale misura di prevenzione è stata oggetto di revisione con l’introduzione del c.d. “Decreto Caivano” che prevede, tra le altre novità, oltre all’aumento di un anno della durata massima del rientro nei comuni dai quali si è stati allontanati, anche un inasprimento della pena nei casi di violazione del provvedimento di allontanamento, ora stabilita nella reclusione da sei a diciotto mesi oltre ad una multa di euro mille.

Già a tre giorni dall’entrata in vigore del Decreto, il Questore aveva anche emesso due avvisi orali nei confronti di due ragazze minorenni che si erano mostrate – a vario titolo ed in diverse occasioni – socialmente pericolose.

 

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