Stop furbetti della strada: con Cerbero Verona è la prima a usare l'intelligenza artificiale
E’ un’evoluzione di Giano il progetto pilota che parte da Verona e che sfrutta la tecnologia più innovativa per aumentare la sicurezza stradale
Quante immagini riesce a catturare l’occhio umano in un minuto? Sicuramente non quante il nuovo ‘occhio’ informatico che da ieri, mercoledì 27 settembre 2023 è a disposizione della Polizia locale come nuovo strumento per la sicurezza stradale e il controllo del territorio.
Nuove frontiere della sicurezza stradale
Sfrutta infatti la frontiera più innovativa dell’intelligenza artificiale “Gianocar-Cerbero”, la telecamera che a bordo del veicolo della Polizia locale, permetterà agli agenti di avere a disposizione un “taccuino informatico permanente” che, grazie al collegamento con Giano, il data-base che interroga le varie banche-dati veicolari, fornirà in tempo reale una serie di informazioni partendo semplicemente dalla targa dell’auto fotografata dal sensore.
Un occhio davvero speciale...
Grazie alle sue avanzate capacità di rilevazione, il sistema “Cerbero” è in grado di individuare e sanzionare le auto parcheggiate in seconda fila, un problema che da troppo tempo affligge le città italiane, ma anche i veicoli non autorizzati su stalli riservati ai diversamente abili piuttosto che su stalli riservati agli autocarri. Questa funzionalità rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla gestione viabilistica cittadina, garantendo una maggiore fluidità del traffico e garantendo una maggiore sicurezza dei pedoni, spesso costretti ad attraversare dove sostano in divieto le autovetture.
Sa leggere tutti i dati delle auto
Ma il sistema “Cerbero” non si ferma qui. Attraverso il controllo in tempo reale della copertura assicurativa e della revisione dei veicoli e il controllo delle auto rubate questo strumento innovativo offre una soluzione efficiente per monitorare il rispetto delle normative vigenti e garantire che tutte le auto circolanti siano in regola con le disposizioni di legge. Ciò contribuirà a migliorare la sicurezza su strada e ad evitare situazioni pericolose dovute a veicoli non idonei alla circolazione.
Verona capofila del progetto in Italia
Le sanzioni non saranno tuttavia automatiche, a bordo dell’auto della Polizia locale ci sarà sempre un agente che governerà Gianocar e, solo una volta accertati gli estremi, provvederà a sanzionare l’auto risultata non in regola. Al momento sono due i Gianocar a disposizione, finanziati grazie allo stanziamento dell’avanzo di bilancio, ma non è detto che altri ne arriveranno a supporto della Polizia locale per ottimizzare attività e risorse.
Velocità e precisione
“Un’eccellenza nel suo campo, uno strumento estremamente efficiente che grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale riuscirà in qualunque condizione a individuare le targhe e abbinando questa informazione alla banca dati già gestita dal Giano consentirà di monitorare in tempi rapidissimi eventuali violazioni del Codice della Strada - spiega l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi -. L’obiettivo non è quello di dare più multe ma è quello di verificare che i cittadini osservino la normativa, ciò a vantaggio di tutti gli utenti della strada. Quanto all’suo dell’intelligenza artificiale, è una frontiera della tecnologia alla quale forse non siamo ancora abituati ma che deve essere necessariamente conosciuta perché sarà fortemente impattante per la vita di tutti noi e in questo l’Amministrazione è presente, operativa e già sta presentando un progetto unico in Italia”.
Intelligenza artificiale al servizio della Polizia locale
“E’ un taccuino informatico, una telecamera che utilizza l’intelligenza artificiale per permettere all’agente di sanzionare coloro che non rispettano i divieti di sosta, che circolano senza assicurazione o revisione – spiega il comandante della Polizia locale Luigi Altamura-. Uno strumento innovativo che aiuta la Polizia locale, sono due al momento quelli messi a disposizione e funzioneranno in base alle esigenze che anche l’Amministrazione comunale che ha messo a disposizione le risorse ci richiederà, soprattutto nelle aree più a rischio. Annualmente sono più di 1500 i veicoli che troviamo senza assicurazione”.
Il progettista
Alla presentazione di Gianocar non poteva mancare la mente che lo ha progettato e che, grazie al team della cooperativa Galileo, lo ha realizzato.
L’ingegnere informatico Stefano Scipioni anticipa che lo strumento potrebbe essere usato anche per altre situazioni: “Si tratta di uno strumento addestrabile e quindi nel tempo possiamo addestrare la telecamera a riconoscere altre situazioni in aggiunta alla targa, come ad esempio la persona con il cellulare alla guida, l’auto in seconda fila o sul passo carraio. La novità importante è che abbiamo a disposizione una macchina che possiamo addestrare per fare compiti nuovi che adesso è impossibile consegnare ai normali computer”.
Altri utilizzi dell'intelligenza artificiale
Può una notizia particolarmente forte a livello emotivo provocarci una reazione al cuore tale da costringerci al ricovero in ospedale? La risposta è sì. Si tratta della nota, e scientificamente riscontrata, sindrome di Takotsubo o del cuore infranto. Ma c’è una novità positiva circa questa patologia: è stato sviluppato un modello di Intelligenza Artificiale basato sul machine learning per prevedere il rischio di prognosi negativa nei pazienti affetti da cardiomiopatia da stress acuto, detta appunto del cuore infranto.
Un interessante contributo video
L'intelligenza artificiale ricrea il trailer di Barbie con Meloni, Salvini e Schlein
Di intelligenza artificiale oggi se ne parla ovunque, tra chi la esalta e chi invece la denigra. Le potenzialità di questi algoritmi e sistemi informatici sono incredibili, anzi lasciano proprio a bocca aperta. Con pochi e semplici input, infatti, sono in grado non solo di elaborare un testo completo con un inizio e una fine o realizzare un'immagine veritiera e ai limiti del realistico, ma possono persino produrre video, far parlare degli avatar con le voci di persone reali e addirittura replicare in modo quasi esatto il loro stesso volto in foto o filmati (pratica che si chiama face swap).
L'Intelligenza Artificiale regala ormai ogni bizzarria. Un artista ha utilizzato questa tecnologia per generare immagini di personaggi famosi nelle vesti di adorabili bambini piccoli.
I supervip da piccoli secondo l'AI
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AI Act approvato dal Parlamento Europeo
Obiettivo non facile quello di regolamentare l'AI, combattere la discriminazione digitale e limitare l’utilizzo di deepfake (tecnica basata su machine learning che permette di manipolare immagini al computer, spesso impiegata nella creazione di fake news, come il celebre finto arresto di Trump). Il Parlamento Ue ha posto il veto per gli usi intrusivi e discriminatori dell’intelligenza artificiale: tra questi, i sistemi di identificazione biometrica remota "in tempo reale" e "a posteriori" negli spazi pubblici e i software di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili (il genere, l’etnia, la religione e l’orientamento politico)