Multe "seriali" a Verona, arriva Capitan Ventosa di Striscia la Notizia
Il problema delle multe seriali (quelle che si prendono entrando e uscendo dalla Ztl, per esempio) è molto serio. E forse con la riforma del Codice della strada queste sanzioni multiple spariranno
Anche a Verona come in tutta Italia, le amministrazioni sono al momento vincolate dall’articolo 198 del Codice della Strada, in predicato tuttavia di essere modificato nella riforma al vaglio del Parlamento.
Capitan Ventosa di Striscia la Notizia a Verona
Non sarà sfuggita ai passanti che lunedì si trovavano in zona ponte Garibaldi la presenza di Capitan Ventosa, uno dei più iconici inviati speciali di Striscia la Notizia.
In riva all’Adige il paladino in tuta gialla ci è arrivato per la doppia multa contestata ad un cittadino entrato senza autorizzazione in Ztl e uscito subito dopo. Un doppio passaggio che, come previsto dall’articolo 198 del Codice della Strada, viene sanzionato sia in entrata e in uscita, nonostante siano avvenute a distanza di qualche minuto.
Un problema molto sentito
Un problema, quello delle multe cosiddette seriali, evidenziato a suo tempo anche dall’Amministrazione comunale, che invitata il Governo a fare chiarezza sull’argomento e a dare indicazioni precise alle autorità preposte, a vantaggio soprattutto dei cittadini.
Una svolta positiva su tale questione si preannuncia nel disegno di legge per le modifiche al Codice della Strada approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri. Se il testo troverà applicazione, le multe seriali scompariranno. Fra le novità nel Codice della Strada c’è infatti un emendamento che mette un freno alle multe “multiple” per la stessa infrazione: si pagheranno una volta sola.
Le cose potrebbero cambiare...
“Quello delle multe seriali è un purtroppo un problema che si trascina – ha detto il comandante della Polizia locale Luigi Altamura ai microfoni di Striscia la notizia (qui il video) -. L’articolo 198 del Codice della Strada al comma 2 prevede una violazione per ogni singolo passaggio, non viene applicato il cumulo come previsto sempre dall’articolo 198 comma 1. E’ certamente auspicabile una modifica al Codice della Strada per una questione di buon senso ma anche perché riteniamo che la proposta che è in discussione al parlamento possa andare a risolvere quelle criticità che i cittadini ci segnalano. La proposta attualmente all’esame delle commissioni parlamentari prevede una sola sanzione nelle 24 ore per gli accesi alla Ztl”.
Ciò tuttavia non significa che non scatteranno più multe in uscita. Le telecamere continueranno infatti a funzionare regolarmente, sanzionando chi non rispetta gli orari di apertura della Ztl.
Se le modifiche prospettate faranno tirare un sospiro di sollievo agli automobilisti più distratti, e ci auguriamo anche a Capitan Ventosa, non incideranno invece in alcun modo sulla gestione della sosta e del traffico in Ztl, garantendo ai residenti le condizioni già presenti.
Nel dettaglio le modifiche inserite all’articolo 198 del Codice della Strada.
“Comma 2-bis. Fuori dei casi di cui all'articolo 198-bis, quando più violazioni delle medesime disposizioni degli articoli 6 e 7 sono accertate, senza contestazione immediata, nella stessa zona a traffico limitato, nella stessa area pedonale urbana ovvero sul medesimo tratto di strada su cui insiste una stessa limitazione o uno stesso divieto, attraverso dispositivi di controllo da remoto delle violazioni di cui all’articolo 201, si applica una sola sanzione per ciascun giorno di calendario, anche nel caso in cui siano previste limitazioni del traffico solo in determinate fasce orarie nella medesima giornata, nonché nel caso in cui una fascia oraria di vigenza termini il giorno successivo.
Comma 2-ter. Il controllo in uscita con i dispositivi di cui all’articolo 201, comma 1-bis, lettera g), nel caso di divieti e limitazioni variabili nel tempo, può essere attivato solo nel caso di regolare circolazione all'interno degli ambiti controllati e in ogni caso deve essere disattivato qualora eventi eccezionali e straordinari determinano l’involontaria permanenza dei veicoli all’interno dei predetti ambiti a causa di imprevedibili rallentamenti dei flussi di traffico. Nel caso di controllo del tempo di permanenza si applica una tolleranza pari al 10 per cento del tempo di permanenza consentito”.