Vogliono farla pagare a un debitore ma non lo trovano, irrompono in casa picchiando il giardiniere (e aggredendo quasi la moglie)
Dovevano incassare i soldi della vendita d'auto e sono così passati alle maniere forti. L'arrivo dei Carabinieri, avvertiti dalla donna, è stato a dir poco provvidenziale
Mercoledì 22 novembre 2023, quattro malviventi hanno fatto irruzione in una casa di Castelnuovo del Garda per riscuotere un presunto debito di un'auto. Giunti fuori l'abitazione, tuttavia, non hanno trovato il debitore e per questo motivo se la sono presa col giardiniere. Dopo averlo picchiato, i presunti estorsori gli hanno rubato le chiavi riuscendo a entrare nell'appartamento. Al suo interno hanno tentato di aggredire anche la moglie del loro debitore. A risolvere la situazione, però, è stato l'arrivo tempestivo dei Carabinieri.
Vogliono riscuotere un debito ma, non trovando l'acquirente, se la prendono col giardiniere
Momenti di tensione nella giornata di ieri, mercoledì 22 novembre 2023, a Castelnuovo del Garda, in provincia di Verona, dove quattro soggetti di età tra i 40 e i 50 anni si sono presentati con cattive intenzioni all'esterno della casa di un loro debitore.
La cifra da riscuotere era, a detta dei presunti estorsori, quella relativa a un'auto. Mossi dalla rabbia, quindi, hanno deciso di agire, passando alle maniere forti e presentandosi fuori casa del debitore.
Insoddisfatti per non averlo trovato, i quattro malviventi, tutti domiciliati in provincia di Verona, se la sono presa con il giardiniere che era in servizio sottraendogli le chiavi di casa ma non solo...
Tentano di aggredire la moglie del debitore ma vengono fermati in tempo
Dopo aver rubato le chiavi dell'abitazione dal giardiniere, i quattro hanno poi tentato di aggredire anche la moglie del debitore, che si era chiusa in camera da letto e aveva prontamente avvertito i Carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda.
L’intervento dei militari è stato quanto mai provvidenziale, arrivando giunto in tempo: gli intrusi avevano appena strappato di mano il telefono della donna per impedirle di chiedere aiuto.
Colti in flagrante, adesso i quattro italiani si trovano al carcere di Verona, in attesa che venga fatta luce sull'accaduto e che venga confermata o meno la loro colpevolezza.