Il video shock della ragazza picchiata dalle amiche in discoteca
L'aspetto preoccupante, al di là della violenza, è che tutti gli altri presenti intorno non muovono un dito
E' diventato virale il video postato dall'inviato di "Striscia", Luca Abete, che riprende l'aggressione avvenuta sabato scorso, 18 novembre 2023, in una discoteca di Verona. Nelle immagini si vedono alcune ragazze picchiare brutalmente una coetanea stesa a terra, mentre cerca di difendersi. In sottofondo la musica non cessa di suonare, intorno a loro una folla di ragazzi che inerme guarda la scena.
Il video shock della ragazza picchiata dalle amiche in discoteca
Sta facendo il giro del web il video che riprende due ragazze che aggrediscono una terza coetanea mentre è distesa a terra. La ragazza prova a difendersi, mentre le altre due la colpiscono ripetutamente alla testa con calci e pugni. Colpi pesanti con stivali con i tacchi contro la ragazza riversa a terra.
Intorno a loro una folla di coetanei che guardano attoniti e immobili, la musica continua ad andare e qualcuno riprende la scena. Di tutti i presenti solo uno interviene per fermare una delle due aguzzine, ma nonostante venga allontanata non smette di provare a colpire la povera vittima. Poi interviene la sicurezza.
L'inviato di "Striscia": "Mentre noi piangevamo Giulia, una ragazza veniva massacrata di botte"
Il video è stato postato su Instagram dall'inviato di "Striscia", Luca Abete, che commenta così la scena:
"Sabato sera, mentre noi piangevamo il ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin, a Verona, davanti a decine di persone immobili, una ragazza veniva massacrata di botte da alcune coetanee in discoteca.
Vi prego di non sottovalutare queste scene e iniziare a ragionare seriamente sul degrado che esiste e che si diffonde sempre più.
Ho sentito fiumi di parole nei talk e vi dico: diffidate di coloro che dicono di avere la ricetta per risolvere il problema della violenza sulle donne. È un problema sociale complesso in cui occorre l'impegno di tutti, un bel po' di tempo e mettere in discussione ogni analisi semplicistica e riduttiva."
Questo episodio e la tragica morte di Giulia Cecchettin, sono certamente due vicende diverse. Ma hanno un comun denominatore: la violenza. Una violenza inconcepibile che, per chissà quale motivo, ha spinto le due "bulle" ad aggredire la loro coetanea. Una "ferocia inaudita" - come l'ha definita il Gip di Venezia - è stata anche quella che ha causato la morte della studentessa 22enne di Vigonovo. Violenza che deve essere sempre condannata, in ogni sua forma.
E l'aggressione avvenuta in discoteca è ancora più inconcepibile se si riflette su quanti ragazzi sono rimasti a fare da "spettatori" davanti a una scena simile invece di intervenire ed allontanare le due ragazze. Viene spontaneo chiedersi: quanti di quelli presenti hanno fatto il minuto di "rumore" per Giulia, ma sono stati in silenzio e fermi di fronte a questo?