Bancarotta per Setti? Non sarebbe interessato il patrimonio dell'Hellas Verona
Arriva dalla procura di Bologna il provvedimento di confisca preventiva del 100% della partecipazione azionaria della società Star Ball Srl
Nei guai l'Hellas Verona: il 100% delle quote azionarie sono state sequestrate preventivamente dalla Guardia di Finanza di Bologna. Torna, così, nel centro del mirino Maurizio Setti, presidente del Club veronese, dopo essere stato indagato nei primi giorni di dicembre per un presunto giro di fatture relative a operazioni inesistenti per più di 56mila euro.
Indagato per banca rotta il Presidente Setti
In quell’occasione, un comunicato della società dichiarava che:
"La Guardia di Finanza non ha eseguito perquisizioni e/o sequestri ai danni della Società e del suo Presidente" perché "non avendo nulla da nascondere, hanno spontaneamente consegnato ai funzionari tre fatture, risalenti al 2019, che rientrano nel materiale oggetto di una indagine, promossa dalla Procura di Reggio Emilia, contro la società D.A.L. Worldwide Distribution".
L’azione disposta dal giudice delle indagini preliminari di Bologna, in questi giorni, vede il provvedimento cautelare a seguito del fallimento di una società per azioni da cui Setti avrebbe spostato il pacchetto azionario senza però pagarne il corrispettivo, trasferendo il controllo della società dall’H23 a Star Ball.
Dagli accertamenti condotti dalla Guardia di Finanza, sono emersi: "episodi di distrazione, perpetrati tramite la cessione delle azioni rappresentative della società sportiva, dalla società fallita".
Le ultime dichiarazioni della società gialloblu
A stretto giro, però, sono arrivate le dichiarazioni da parte dell'Hellas Verona sulla questione delle quote azionarie:
"La vicenda del sequestro non riguarda il patrimonio di Hellas Verona F.C. s.p.a. (“HV”) - dichiara la società - che non viene toccato. Il sequestro si inserisce, come ennesima schermaglia giudiziale, nella controversia tra il Gruppo societario di Maurizio Setti e il Gruppo societario di Gabriele Volpi".
Ad essere sequestrate sono state le partecipazioni sociali in HV di proprietà di Star Ball s.r.l., società (di Maurizio Setti), acquistate in passato da HV7 s.p.a. che a sua volta le aveva acquisite da H23 s.p.a.:
"Nel 2020, le società HV7 e H23 (riconducibili a Maurizio Setti) furono dichiarate fallite dal Tribunale di Bologna su istanza del Gruppo Volpi - prosegue l'Hellas - che è l’unico soggetto a vantare di essere loro creditore. Non ci sono altri sostanziali creditori di HV7 e di H23. Entrambi i fallimenti furono revocati dalla Corte di appello di Bologna. HV7 – da cui Star Ball s.r.l. acquistò le partecipazioni in HV – è, quindi, tornata operativa e in attività.
La conferma o revoca del fallimento di H23 è, invece, ancora sottoposta al giudizio della Corte di cassazione. La Procura di Bologna – allarmata dalle notizie di stampa (peraltro del tutto infondate) circa la possibile vendita da parte di Star Ball s.r.l. delle partecipazioni sociali in HV – ha ritenuto opportuno, su istanza dei legali del Gruppo Volpi, sequestrarle in via preventiva. L’ha fatto solo per il caso in cui, in futuro, il fallimento di H23 dovesse essere dichiarato in via definitiva e si dovesse poi discutere sulla liceità della cessione delle partecipazioni sociali fatta in passato da H23 s.p.a.
Maurizio Setti e Star Ball s.r.l. sono sereni e tranquilli, perché sono convinti di poter dimostrare, anche in quest’occasione, la correttezza, legittimità e liceità del loro operato e la carenza dei presupposti del sequestro - conclude la nota dell'Hellas Verona - Hanno, quindi, dato mandato ai loro legali di agire immediatamente per impugnare il sequestro preventivo".