Arrestato

Atti osceni di fronte a una famiglia con un bimbo di 4 anni

Si tratta di un 43enne di origini indiane

Atti osceni di fronte a una famiglia con un bimbo di 4 anni
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Si è tirato giù i pantaloni e... vi lasciamo immaginare per non scadere nella volgarità. Ma la scena non è passata inosservata. E sono state chiamate immediatamente le Forze dell'ordine. L'esito, per fortuna, è scontato: l'uomo, un 43enne di origini indiane è stato arrestato. Gli ultimi giorni sono stati decisamente impegnativi per gli agenti della Polizia di Stato del capoluogo scaligero. Ecco un breve ma dettagliato resoconto delle attività sul territorio.

Atti osceni di fronte a una famiglia con un bimbo di 4 anni

Rapina, corruzione di minorenne, furto, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale: questi i reati contestati ai quattro soggetti arrestati negli ultimi giorni dalle Volanti della Polizia di Stato. Altri otto sono i denunciati per furto, detenzione di sostanze stupefacenti, porto di armi ed oggetti atti ad offendere e violazione delle norme sull’immigrazione clandestina.

Circa duecentosettanta, invece, le persone identificate; rispettivamente sessanta e dieci i veicoli e gli esercizi controllati. Questi i risultati di un’attività di prevenzione che ha visto novantacinque pattuglie delle volanti dispiegate sul territorio negli ultimi quattro giorni.

I primi arresti risalgono a venerdì mattina, quando le Volanti della Polizia di Stato sono state allertate prima da una segnalazione al 113 di un presunto furto con destrezza avvenuto su un autobus in direzione Piazzale XXV Aprile. Nella nota, prontamente diramata dalla Sala Operativa della Questura, veniva riferito che un ragazzo di origini magrebine aveva sottratto un cellulare ad un altro giovane, per poi mettersi in fuga in direzione della stazione dopo aver danneggiato la porta anteriore dell’autobus.

Rintracciato dopo pochi istanti dalle Volanti intervenute sul posto, il presunto responsabile – trovato in possesso di una graffetta da estrazione delle sim telefoniche – è stato tradotto, non senza difficoltà stante il suo atteggiamento poco collaborativo, presso gli Uffici di Lungadige Galtarossa.

Lo stesso – peraltro pregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio e già gravato da una misura cautelare e da un’altra di prevenzione personale – è stato quindi tratto in arresto per rapina impropria; arresto poi convalidato, in sede di direttissima, sabato mattina. Nei suoi confronti il Giudice ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

Il secondo arresto è scattato nel primo pomeriggio di venerdì, quando è giunta alla Centrale Operativa della Questura la segnalazione di uno straniero intento ad agire condotte moleste e di autoerotismo davanti alla clientela, in particolare verso una famiglia con un bambino di quattro anni. L’uomo, un quarantatreenne di origini indiane, che al momento dell’intervento della Polizia è stato colto dagli agenti nell’atto di ricomporsi i pantaloni, è stato arrestato per corruzione di minorenne.

Lo stesso – peraltro già noto per la sua pericolosità sociale in quanto autore di episodi di aggressione nei confronti di personale sanitario, oltre che pregiudicato per lesioni personali, detenzione di sostanze stupefacenti e porto di atti oggetti ad offendere – è stato condannato, in sede direttissima, a 8 mesi di reclusione con pena sospesa.

Gli altri due arresti sono scattati tra domenica e lunedì.

Il primo, risalente al pomeriggio di del 28 gennaio, è seguito ad una segnalazione – giunta su linea 113 – da parte di una donna che lamentava la presenza di un cittadino straniero ubriaco e molesto che l’aveva aggredita senza alcun motivo nei pressi di Piazza Isolo.

L’uomo, raggiunto dopo pochi istanti da una pattuglia delle Volanti, ha perseverato da subito nel suo atteggiamento aggressivo anche nei confronti degli agenti, inveendo nei loro confronti e tentando con violenza di sottrarsi ripetutamente al controllo. Tradotto presso gli Uffici della Questura, il cinquantaduenne di origini indiane – già noto per precedenti specifici e per reati contro il patrimonio – è stato tratto in arresto per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.

Da ultimo, la scorsa notte, a finire in manette è stato un trentaquattrenne marocchino, accusato di danneggiamento aggravato e furto in abitazione. L’uomo era stato individuato dagli agenti delle Volanti, a seguito di una segnalazione da parte di un residente, quale autore di due furti consumati all’interno delle cantine di pertinenza di un condominio sito in Via Roveggia.

Il presunto ladro, visibilmente contrariato al momento dell’identificazione, si è poi reso responsabile di danneggiamento aggravato per aver, senza alcun motivo, riversato la sua rabbia colpendo ripetutamente con pugni e gomitate il finestrino posteriore della Volante, a tal punto da frantumarlo e renderlo inagibile.

L’uomo, quindi, immediatamente messo in sicurezza dagli agenti, è stato tratto in arresto; l’arresto è stato convalidato questa mattina, in sede di direttissima. Nei confronti del responsabile, il Giudice ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

Gli episodi sopradescritti, peraltro verificatisi in diverse zone della città, testimoniano che il fenomeno della criminalità da strada sta ritrovando una nuova recrudescenza che vede protagonisti stranieri prevalentemente giovani ed irregolari sul territorio nazionale che agiscono in varie zone della città.

È per questo che sono stati intensificati i servizi c.d. di alto impatto che portano all’identificazione di cittadini stranieri anche all’interno di occupazioni abusive ed il loro accompagnamento presso i CPR dislocati su tutto il territorio nazionale.

Solo nell’ultimo mese un cittadino nigeriano e uno cinese sono stati accompagnati ai CPR di Gradisca e Roma; ad altri ventidue soggetti, prevalentemente di origine marocchina, è stato notificato il provvedimento del Questore che ne dispone l’ordine di allontanamento dal territorio nazionale.

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