Licei Made in Italy, la partenza è già un flop: solo 6 iscrizioni nella bassa veronese
Non decolla il progetto sperimentale per i licei mirati alla preparazione accademica nel contesto dell'industria e del commercio internazionale
Giunti alla chiusura delle iscrizioni per i nuovi istituti del progetto Made in Italy, la provincia di Verona registra un flop clamoroso con appena 6 iscritti nei due licei Carlo Montanari e Giovanni Cotta di Legnago.
Le parole del dirigente scolastico
Lauro Molinaroli, dirigente scolastico Liceo Cotta di Legnago, intervistato dalla TgR Veneto, ha affermato che si sono registrate solamente 4 iscrizioni.
Sulla bassissima partecipazione degli studenti al liceo del Made in Italy si è quindi espresso con queste parole:
"Possiamo dire che almeno per quest’anno, il numero degli iscritti è limitato, adesso valuteremo quello che si potrà fare." - Ha dichiarato alla TgR Veneto - "Noi abbiamo almeno l’economico che nel biennio è molto simile e quindi valuteremo con le famiglie il da farsi".
Solitamente, per formare una classe di studenti bisognerebbe raggiungere i 20 iscritti, ma per il momento si è ad un quinto dell'obiettivo.
Le cause dell'insuccesso
Una possibile causa della mancanza di iscrizioni si lega al fatto che l’attivazione del liceo Made in Italia sia diventata legge solo dall’11 di gennaio 2024, dunque troppo tardi per permettere alle famiglie e agli studenti di ponderare la propria scelta anche sul nuovo indirizzo.
“Un indirizzo che viene approvato quando ormai stanno partendo le iscrizioni non c’è il tempo perché il genitore faccia un approfondimento".
Per questa serie di motivi, il liceo di Legnago ha deciso di riproporre il liceo Made in Italy per il prossimo anno, perché, ad ogni modo, si ritiene che possa essere un’occasione per approfondire realtà produttive ed eccellenze locali, magari indirizzando lo studente verso l’attività professionale dopo il diploma.