Estorsione ad un imprenditore, 7 gli indagati
La vicenda ha inizio nell’estate dello scorso anno con la compravendita di un terreno a Sommacampagna
La vicenda ha inizio nell’estate dello scorso anno con la compravendita di un terreno a Sommacampagna
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Verona hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, in carcere o ai domiciliare, nei confronti di persone dedite, con diversi ruoli, alla truffa, all’estorsione ed al riciclaggio di denaro di provenienza illecita ed il sequestro di numerosi rapporti bancari sui quali è transitato il profitto dei reati scoperti.
I soggetti colpiti dalle ordinanze restrittive, emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Verona, sono ritenuti responsabili di plurimi episodi estorsivi, operati in danno di un imprenditore veronese, nonché del riciclaggio dei proventi estorti.
La vicenda ha inizio nell’estate dello scorso anno quando un imprenditore veronese nel settore del terziario è stato contattato da due esponenti della presunta organizzazione criminale che gli hanno proposto la compravendita di un terreno a Sommacampagna per un investimento commerciale.
L'imprenditore così all'inizio sborsa 436mila euro. Dopo un po' di tempo, l'investimento ovviamente non frutta, e così all'imprenditore gli viene proposto di affidarsi ad alcuni specialisti nel recupero crediti. Queste persone inizialmente fanno credere all'imprenditore di essere molto bravi nel loro mestiere, infatti recuperano 40mila che portano all'imprenditore raggirato che così si affida a loro, anche se il loro compenso è molto alto, 250mila euro a titolo di anticipazioni e commissioni per il recupero del credito. Sono cominciate minacce sempre più pesanti nei suoi confronti e della sua famiglia, gli è stato anche incendiato l’ufficio e sono arrivate minacce di mandarlo in protesto.