Fugge dalla clinica psichiatrica e accoltella il padre in casa sotto gli occhi della madre
E' successo nella giornata di sabato scorso, 6 aprile 2024: arrestato il figlio 30enne autore dell'aggressione
Accoltellato alla schiena e al petto dal figlio davanti agli occhi della madre. E' successo lo scorso sabato, 6 aprile 2024, a Pai di Sopra, frazione di Torri del Benaco. Arrestato il figlio 30enne che poco prima dell'aggressione era fuggito dalla clinica psichiatrica in cui era ricoverato.
(In copertina: immagine di repertorio)
Torri del Benaco, arrestato 30enne che ha accoltellato il padre
I Carabinieri della Stazione di Torri del Benaco, nella serata di ieri, martedì 9 aprile 2024, hanno tratto in arresto un 30enne, italiano, residente in quel comune, colpito da ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Verona. Le manette sono scattate a seguito di un'aggressione che il 30enne ha messo in atto nei confronti del padre nella casa della frazione di Pai di Sopra, Paese che si affaccia sul lago di Garda.
Il figlio, infatti, nella serata di sabato scorso, 6 aprile 2024, ha accoltellato il genitore al petto e alla schiena con cinque fendenti. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi della madre del 30enne che, nell'immediato, ha allertato le forze dell'Ordine. I Carabinieri sono così giunti subito nell'abitazione dove si è consumata l'aggressione. Il loro immediato intervento ha consentito di mettere al sicuro la vittima e di scongiurare il peggio.
Era fuggito dalla struttura psichiatrica dove era ricoverato
Secondo la ricostruzione dei fatti, il 30enne, prima dell'accoltellamento, sarebbe fuggito dalla clinica psichiatrica di Bussolengo dove era ricoverato. Ha preso un autobus a Bussolengo e poi si è diretto a casa della madre.
Il 30enne è arrivato nell'abitazione in notevole stato di agitazione. La donna ha voluto chiamare l'ex marito per aiutarla a tranquillizzarlo. A quel punto però si è consumata l'aggressione col coltello. Il tutto sarebbe scaturito da un raptus da parte del figlio. Quando sono arrivati i Carabinieri il 30enne si nascosto nel giardino di un'abitazione vicina. In seguito lo hanno condotto presso il reparto psichiatrico dell'ospedale di Bussolengo
Fortunatamente nessuno dei fendenti avrebbe comunque provocato ferite letali, tant'è che il padre, dopo essere stato ricoverato, è ritornato a casa in buone condizioni. Il 30enne, a termine delle formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Verona a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si rappresenta infine che per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.