Fan dei Subsonica ucciso con un pugno durante il concerto, si indaga su un operaio nato a Verona
Le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza hanno mostrato la dinamica dell'accaduto, portando a identificare un 48enne di origini Kosovare
Un pugno violentissimo da dietro. Così forte che Antonio Morra è crollato subito sulla scalinata delle tribune del Mandela Forum dove era in corso il concerto dei Subsonica che era andato a vedere con la moglie. La tragedia è avvenuta al Mandela Forum di Firenze lo scorso giovedì 11 aprile 2024: a finire sotto indagine è Ibrahimi Senad, addetto alla sicurezza originario di Verona.
Fan dei Subsonica ucciso con un pugno durante il concerto
Doveva essere una serata piacevole, di musica e di svago. Una serata da vivere con la moglie, ascoltando la musica di una delle band preferite. La notte si è invece rivelata drammatica, assumendo i contorni della tragedia. Antonio Morra, 47enne residente a Pistoia, è morto durante il concerto dei Subsonica al Mandela Forum di Firenze giovedì 11 aprile 2024.
Finito il concerto, la vittima e la moglie si sarebbero fermati a fumare una sigaretta sulle scale esterne al palasport, in corrispondenza del viale Malta.
Qui avrebbero incontrato alcuni addetti della ditta incaricata allo smontaggio del palco con i quali - per motivi ancora non chiari - sarebbe scoppiata una lite.
Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso quanto accaduto, con uno degli uomini che si avvicina a Morra e gli sferra un pugno al volto. Il 47enne residente a Pistoia è così precipitato dalle scale.
Il trauma cranico sarebbe stato fatale tanto che nonostante il trasporto d'urgenza a Careggi, l'uomo è deceduto poco dopo a causa delle ferite. I militari avrebbero poi trovato anche un coltello, il quale sarebbe spuntato durante il diverbio.
Si indaga su un 48enne addetto alla sicurezza originario di Verona
Proprio grazie alle immagini delle videocamere di sicurezza è stato identificato il responsabile: si tratterebbe dell'operaio Ibrahimi Senad, 48enne di origine kosovara ma nato a Verona e residente nel capoluogo toscano.
Il GIP del tribunale di Firenze Piergiorgio Ponticelli ne ha convalidato il fermo: l'addetto alla sicurezza è ora accusato di omicidio preterintenzionale. Adesso è detenuto presso il carcere fiorentino di Sollicciano, al fine di scongiurare eventuali e possibili fughe.