In via Scrimiari

Lite finisce in tragedia a Veronetta: 19enne trascinato da un'auto per diversi metri, muore in ospedale

E' successo intorno alle 2 di notte di mercoledì 15 maggio 2024. La vittima è un giovane di Bussolengo. La ricostruzione della Polizia Locale parla di un'aggressione con minacce con arma da taglio per una questione di droga

Lite finisce in tragedia a Veronetta: 19enne trascinato da un'auto per diversi metri, muore in ospedale
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La Polizia locale di Verona sta ricostruendo un episodio accaduto nella notte di mercoledì scorso, 15 maggio 2024, poco dopo le 2 in via Scrimiari a Veronetta in cui ha perso la vita un 19enne, residente a Bussolengo.

(In copertina: immagine di via Scrimiari a Veronetta)

Lite finisce in tragedia a Veronetta

La ricostruzione degli agenti del reparto Territoriale è partita da una segnalazione di incidente stradale, arrivata al 118 e passata per competenza alla Polizia Locale. Le pattuglie sono così giunte sul posto in pochi minuti e hanno trovato un ragazzo a terra che è stato soccorso dal SUEM 118. Portato all’ospedale di Borgo Trento, purtroppo morirà poco dopo.

19enne investito e trascinato da un'auto, muore in ospedale

Alcuni testimoni hanno parlato di un'auto grigia che è fuggita dopo aver trascinato il giovane per alcuni metri ed aver urtato un paletto. Immediatamente scatta il piano "VS", che prevede la visione contemporanea da parte della centrale operativa della polizia locale di varie telecamere pubbliche.

L'auto fugge sulla Bresciana. Gli agenti della Polizia Locale riescono a leggere la targa attraverso le telecamere, a rintracciare l'auto che viene sottoposta a sequestro. Poco dopo viene fermato il conducente, un ragazzo di 24 anni. A bordo dell'auto ci sarebbero altre tre persone, una ragazza e due ragazzi.

Un'aggressione con minacce per droga

Ma nella convulsa giornata di mercoledì, gli ufficiali e agenti del reparto Territoriale della Polizia locale, hanno individuato anche altri due ragazzi che erano con il 19enne in via Scrimiari. Si tratterebbe di una vera e propria aggressione con minacce con arma da taglio, verso i giovani all'interno dell'auto che si sarebbero dati appuntamento per comperare sostanza stupefacente. E' stato sequestrato anche un coltello davanti al pronto soccorso di Borgo Trento, dove i due compagni del deceduto erano andati per verificare le condizioni del 19enne.

L'uomo alla guida si sarebbe impaurito, ingranando la marcia e ripartendo velocemente, nel tentativo di sottrarsi all'aggressione, mentre il 19enne si sarebbe attaccato alla portiera lato passeggero, rimanendo attaccato per alcuni metri e cadendo poco dopo a terra dopo aver urtato un paletto di via Scrimiari.

Una vicenda ancora da chiarire

Molti aspetti  sono ancora da chiarire anche rispetto alla fuga dell'auto. L'esito dei primi accertamenti è stato già comunicato nella notte al pubblico ministero di turno. Al momento il conducente è indagato per omicidio stradale aggravato dalla fuga e omissioni di soccorso, al vaglio della magistratura le altre posizioni.

La responsabilità penale dei soggetti coinvolti sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza irrevocabile. Nei confronti degli stessi vige, infatti, la presunzione di innocenza che l’art. 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva.

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