Tragedia nel canale Camuzzoni: 18enne muore annegato, disperso l'amico
Il corpo senza vita di Abdoul Badiou Inuoa, originario del Benin, è stato ripescato dai sommozzatori dei Vigili del fuoco. Una terza persona è riuscita a mettersi in salvo
Il corpo di un giovane straniero è stato ritrovato nella serata di ieri, domenica 19 maggio 2024, nella zona della centrale termica di Tombetta a Verona. Abdoul Badiou Inuoa, 18 anni, era finito nelle acque del canale Camuzzoni con altri due ragazzi: uno risulta ancora disperso, mentre il terzo è riuscito a risalire da solo sulla sponda mettendosi in salvo. Proseguono le ricerche dei Vigili del Fuoco.
Tragedia nel canale Camuzzoni: 18enne muore annegato, disperso l'amico
Una vera tragedia quella consumatasi ieri, domenica 19 maggio 2024, a Verona: attorno alle 19.45 i Vigili del Fuoco hanno rinvenuto il cadavere di un 18enne, Abdoul Badiou Inuoa originario del Benin, nelle acque del canale Camuzzoni.
La vittima era finita in acqua con un altro ragazzo nei pressi delle griglie del Basso Acquar.
A dare l'allarme un 27enne marocchino che, sentite le urla, si era tuffato nel tentativo di aiutare i due malcapitati. Tuttavia, è poi risalito sulla terraferma a causa della troppa corrente.
Il giovane finito in acqua con Abodul risulta ancora disperso: da stamattina, lunedì 20 maggio 2024, i pompieri hanno ripreso le sue ricerche nella zona della centrale termica di Tombetta monitorando lo sgrigliatore, nell’ipotesi che il corpo rimasto bloccato sul fondo venga a galla.
Intanto, la salma del giovane di 18 anni è stata portata all'unità di Medicina Legale. La polizia sta proseguendo i rilievi del caso, per chiarire la dinamica del tragico incidente.
Chi era Abdoul Badiou Inuoa
Abdoul Badiou Inuoa aveva soltanto 18 anni, compiuti lo scorso novembre 2023. Originario del Benin, da circa sei mesi era ospite del centro di accoglienza straordinaria gestito dalla cooperativa il samaritano della Caritas di Verona.
“Sappiamo solo che ieri era uscito per andare a fare un giro in città – spiega Gianni Tomelleri, responsabile migranti cooperativa “Il Samaritano” Verona - Alcuni amici che vivono nello stesso centro di accoglienza ci hanno riferito di averlo incontrato in stazione e di aver chiacchierato tranquillamente. Si sono salutati dicendosi che si sarebbero visti più tardi a casa. Purtroppo, l'unica cosa certa è che sia una tragedia, è un ragazzo molto giovane che ha attraversato chissà quali peripezie tra deserto e mare, poi è arrivato qua e ha perso la vita in un canale.”