Fermato in stazione, tenta di disfarsi di 50 grammi di hashish sotto gli occhi dei poliziotti

Durante alcuni controlli effettuati in zona stazione a Verona, la Polizia di Stato ha individuato e fermato un cittadino marocchino di 32 anni: il giovane, apparentemente tranquillo, ha tuttavia tentato di disfarsi rapidamente di alcuni involucri sospetti. Gli agenti lo hanno però colto sul fatto: all'interno delle bustine sono stati rinvenuti 50 grammi di hashish. Per questo motivo la Polizia lo ha arrestato: il 32enne è stato poi condannato a 6 mesi di reclusione.

Fermato in stazione, tenta di disfarsi di 50 grammi di hashish

A seguito di una segnalazione giunta dalla Sala Operativa della Questura di Verona, il giovane, indicato come persona sospetta nella zona, è stato individuato e fermato all’interno della stazione lo scorso venerdì 17 maggio 2024 da una pattuglia della Polizia Ferroviaria del Settore Operativo di Verona, impegnata nei controlli e affiancata dai militari dell’Esercito coinvolti da novembre scorso nel piano “stazioni sicure”.

Lo straniero, nonostante fosse irregolare sul territorio, si è dimostrato apparentemente collaborativo con gli agenti che lo stavano accompagnando in ufficio, mantenendo la calma e nascondendo il proprio nervosismo per evitare un controllo più approfondito.

Tuttavia, il suo comportamento sospetto non è passato inosservato ai poliziotti che hanno notato come, mentre il 32enne camminava aggiustandosi i pantaloni con apparente indifferenza, ha lasciato cadere a terra alcuni pezzi di materiale scuro confezionato con del cellophane. Dai successivi controlli, all'interno di quegli involucri sono stati rinvenuti 50 grammi di hashish.

Recuperato il materiale come prova, gli agenti hanno completato il controllo negli uffici procedendo alla perquisizione e, nascosto negli indumenti, hanno trovato un altro involucro di tipo “cannabinoide”.

Arrestato 32enne

Arrestato in flagranza per il reato di traffico di stupefacenti, il giorno successivo è stato condotto in udienza davanti al Giudice del Tribunale di Verona che, dopo aver convalidato l’arresto, lo ha condannato a 6 mesi di reclusione e a 800 euro di multa, sospendendo tuttavia gli effetti della pena, anche detentivi e disponendo la confisca e la distruzione della sostanza stupefacente.

La sua posizione è stata già segnalata all’Ufficio Immigrazione della Questura scaligera per un possibile provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.