Emmaus, aiutare ed aiutarsi

La storia e i numeri delle comunità di Emmaus, così come le aveva pensate il fondatore l'Abbé Pierre nel 1949.

Emmaus, aiutare ed aiutarsi
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La storia e i numeri delle comunità di Emmaus, così come le aveva pensate il fondatore l'Abbé Pierre nel 1949.

Emmaus è un movimento internazionale fondato nel 1949 dall’Abbé Pierre, un prete-deputato francese (nato a Lione nel 1912, è morto a Parigi nel 2007) che aveva in testa un’idea rivoluzionaria: aiutare chi non ha niente servendosi di persone altrettanto bisognose di aiuto, che possiedono solo le braccia per lavorare.

Poveri che soccorrono altri poveri, un’intuizione provocatoria, sconvolgente che trovò e trova terreno fertile in chi crede che il mondo possa diventare più giusto e ha il coraggio di provare a cambiarlo non perdendo mai di vista i due caposaldi del manifesto di Emmaus: servire per primi i più sofferenti ed eliminare le cause della miseria.

Le comunità Emmaus nel mondo sono 345. Si dividono in comunità vere e proprie, dove si condivide la vita e il lavoro, e in gruppi che mettono in comune il solo lavoro. In Italia i gruppi sono 18, presenti in sette regioni. In Europa sono 292, operanti in 16 paesi. In Africa Emmaus è in nove paesi con 15 comunità, in Asia sette gruppi lavorano in quattro paesi. Sono 31 nel nuovo continente, divisi nelle due Americhe.

Il presidente del Movimento internazionale Emmaus, freschissimo di nomina, è Patrick Atohoun, africano del Benin, eletto da 450 rappresentanti delle comunità di tutto il mondo. Atohoun, che è il primo presidente Emmaus non europeo, succede nella carica al francese Jean Rousseau che l’ha ricoperta dal 2007 al 2016.

Prima di lui è stato presidente internazionale il veronese Renzo Fior, fondatore della co- munità Emmaus di Villafranca.

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