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Smart working: le professioni più diffuse

Smart working: le professioni più diffuse
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Lavoro agile, smart working, lavoro da remoto, home working: sono tutti termini che stiamo imparando a conoscere e che fanno sempre più parte delle vite di tante persone.

Si tratta di nuovi modi di lavorare che stanno cambiando la società, oltre che l’economia, così come orari e persino il quadro normativo, fino alle disposizioni legate alla sicurezza.

Il lavoro da casa sta influendo persino sulla gestione degli spazi tra le mura domestiche, dove poter disporre di una connessione stabile ed efficiente alla rete Internet si rivela indispensabile. Trovare la tariffa più valida, non solo in termini di risparmio, può non essere semplice, motivo per cui fare un confronto delle offerte internet attraverso un portale dedicato si rivela una soluzione utile per trovare l’opzione più valida caso per caso.

Ma quali sono le professioni che stanno vivendo maggiormente questo cambiamento, ovvero quelle che più di frequente operano da remoto? Scopriamolo insieme!

Le professioni “classiche” che operano sempre di più in smart working

Lo smart working si presta a essere adattato a diverse professioni da ufficio, alcune nuove, altre meno recenti, in quanto presenti da ormai molti anni. Vediamone alcune dove si sta diffondendo in particolar modo:

  • Ragioniere/commercialista. Queste figure si occupano di contabilità, dichiarazioni fiscali, organizzazione delle finanze, e altre operazioni affini ai suddetti ambiti. Tali compiti possono essere conseguiti anche da remoto, basta avere un pc e la possibilità di accedere alla rete Internet,
  • Recruiter. Parliamo di quanti si occupano della selezione del personale per le aziende. Solitamente, effettuano persino i colloqui di lavoro, cosa che può essere realizzata da remoto tramite applicazioni di teleconferenza come Google meet oppure con modalità ibride;
  • Operatori del servizio clienti. Uno dei lavori più complessi (e sottovalutati) dell’epoca attuale, dal momento che spesso comporta di dover gestire situazioni in cui il cliente è insoddisfatto oppure, nel migliore dei casi, presenta un problema da risolvere. Siccome difficilmente viene svolto in presenza - a fronte di una gestione che prevede contatti telefoni e tramite e-mail - diverse aziende stanno propendendo per non avere un ufficio dedicato, permettendo ai dipendenti di lavorare da casa;
  • Assistenti. Questa figura una volta era chiamata segretaria e prevedeva capacità organizzative e di relazione con la clientela. Se non è previsto in aggiunta il ruolo di receptionist, nulla vieta di svolgere tali mansioni da remoto.

Le nuove professioni dello smart working

Lo sviluppo del digital marketing sta dando luogo all’introduzione di nuove professioni, molte delle quali sempre più ricercate. Raramente è richiesta la presenza in ufficio, seppure la modalità ibrida risulti apprezzata, motivo per cui tali lavoratori operano spesso dalla propria abitazione oppure attraverso spazi condivisi come quelli in co-working.

Tra i ruoli che più operano in smart working segnaliamo quello di web developer, copywriter, social media manager, UX/UI designer, SEO specialist e analista finanziario.

Tale situazione coinvolge sia i liberi professionisti a partita IVA, i quali gestiscono più di un cliente, sia le agency, che hanno sì una sede istituzionale, ma anche una “virtuale” d’incontro.

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