A Verona

Acciaierie Pittini, continua il presidio degli operai: anche a luglio sciopero di due ore a turno nei weekend

Sindacati e lavoratori chiedono all'azienda di intervenire sulla salubrità degli ambienti di lavoro nei reparti acciaieria e metallurgica

Acciaierie Pittini, continua il presidio degli operai: anche a luglio sciopero di due ore a turno nei weekend
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Dal 31 maggio scorso, i lavoratori delle Acciaierie di Verona sono in sciopero per due ore a turno ogni weekend. Una protesta che è andata avanti per tutto il mese di giugno e che proseguirà anche a luglio 2024.

Presidio degli operai alle Acciaierie Pittini di Verona

Ambienti fumosi, poco salubri, carichi di lavoro eccessivi anche a causa della carenza di organico: i lavoratori delle acciaierie Pittini di Verona sono in agitazione, con scioperi di due ore per ogni turno nei fine settimana.

Chiedono all'azienda di rivedere alcune scelte nell'organizzazione del lavoro. A rischio, dicono, è la sicurezza.

“Far lavorare tre addetti su due macchine al posto di quattro addetti significa una persona in meno e un aumento dei carichi di lavoro. – Spiega Martino Braccioforte, segretario Fiom Cgil Verona - E soprattutto c'è la questione dei fumi che, nonostante un investimento milionario fatto dalla proprietà rispetto all'impianto di abbattimenti fumi, in questo momento si vive nella nebbia all'interno del reparto acciaieria. Questo non è giustificabile. “

Martino Braccioforte, segretario Fiom Cgil Verona

A complicare il quadro, la difficoltà a reperire sul mercato nuovo personale. Tradizionalmente il contratto dei metalmeccanici è uno dei migliori, ma a quanto pare negli ultimi tempi non basta.

“Bisogna pensare alle donne e al tema della migrazione”

“Indubbiamente noi abbiamo un contratto di lavoro che è tra i migliori, - spiega Ferdinando Uliano, segretario generale Fim Cisl - basti ricordare l'incremento salariale che abbiamo portato in metalmeccanici negli ultimi quattro anni di 310 euro mensili. Però si inizia a intravedere anche nel settore metalmeccanico una difficoltà. C'è, la necessità di allargare, in particolare alle donne, e poi c'è da affrontare anche il tema della migrazione; quindi, cogliere questi elementi è fondamentale perché rischiamo che si fermino le fabbriche perché non ci sono gli operai.”

Ferdinando Uliano, segretario generale Fim Cisl

Per tali ragioni le segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm di Verona, unitamente alla rsu di Acciaierie di Verona, dichiarano un ulteriore pacchetto di ore di sciopero per l'intero mese di luglio 2024, a partire dal prossimo weekend del 6 e 7 luglio, con l’intenzione di proseguire la mobilitazione.

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