Il nuovo Hellas Verona di Paolo Zanetti ha già un avversario... gli animalisti: "Ritiro in Trentino? Anche no!"
I gialloblù faranno la preparazione estiva a Folgaria dal 15 al 27 luglio. Uno striscione polemico è apparso all'esterno della sede della squadra scaligera: "W gli orsi!"
Dopo una miracolosa salvezza conquistata la scorsa stagione, l'Hellas Verona si prepara a ripartire da una nuova guida tecnica. Paolo Zanetti, infatti, sarà l'allenatore dei gialloblù per il 2024/2025. Nella giornata di martedì, 9 luglio 2024, il nuovo mister verrà presentato ufficialmente in una conferenza stampa nella sede del Club scaligero. Un primo incontro coi giornalisti per fare il punto su quelli che saranno obiettivi e sfide del prossimo campionato di Serie A, prima di partire per il ritiro estivo di Folgaria che si terrà dal 15 al 27 luglio 2024.
Ma proprio su questo tema, nella tarda serata di lunedì 8 luglio 2024, qualcuno ha avuto da ridire: uno striscione polemico, infatti, è stato affisso sul cancello della sede dell'Hellas Verona. Ad appenderlo... sono stati gli animalisti, contrari alla scelta della squadra scaligera di andare in Trentino per la preparazione estiva:
"Ritiro in Trentino? Anche no! W gli orsi".
Hellas Verona, striscione contro il ritiro in Trentino
Autori del gesto di protesta sono stati i militanti del movimento Centopercentoanimalisti. Nella tarda serata di lunedì 8 luglio 2024 si sono recati all'esterno della sede veronese in via Olanda 11 e hanno appeso al cancello lo striscione recante la scritta:
"Ritiro in Trentino? Anche no! W gli orsi".
Il gruppo animalista ha voluto manifestare il suo dissenso verso la decisione del Club scaligero di andare due settimane a Folgaria, provincia di Trento (Trentino Alto Adige), per la preparazione estiva in vista del prossimo campionato di Serie A.
La squadra del nuovo mister Paolo Zanetti, infatti, si allenerà dal 15 al 27 luglio prossimi al campo sportivo "La Pineta", in via De Gasperi.
Nella giornata di martedì 9 luglio 2024, dalle 14,30, si terrà la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore e del ritiro in Trentino.
Saranno giorni di lavoro intenso, fondamentali per mettere benzina nelle gambe e arrivare all'inizio del campionato con le energie giuste senza farsi trovare impreparati. L'Hellas Verona, infatti, arriva da una stagione miracolosa, cominciata nel peggiore dei modi, ma che poi si è conclusa con una salvezza quasi insperata.
Anche nel 2024/2025 gli scaligeri dovranno impegnarsi al massimo per raggiungere gli obiettivi stagionali, tra cui quello minimo della permanenza in Serie A. Diverse saranno le dirette contendenti, primo tra tutti il Venezia - salito l'anno scorso dalla B alla massima categoria di calcio - in quello che sarà un avvincente Derby veneto.
Ma in questo avvio di stagione, come affermato in precedenza, un avversario extra-calcistico si è scagliato contro l'Hellas. Qui di seguito, ecco le parole del movimento Centopercentoanimalisti, unite alle immagini dello striscione polemico affisso sul cancello della sede del Club Scaligero.
"Anche quest’anno la mitica e gloriosa squadra dell'Hellas Verona andrà in ritiro in Trentino, una terra dove gli Orsi vengono condannati all’ergastolo (Casteller) o vengono fatti fuori senza scrupoli - affermano gli animalisti - Lo scorso anno i gialloblù si salvarono alla fine del campionato, sarebbe già dovuto essere un segnale palese, tornare in Trentino non crediamo sia stata una buona idea. Ovviamente auguriamo al Verona di fare un ottimo campionato, ma invitiamo i dirigenti in futuro a riflettere sulla scelta del ritiro".
Il gruppo animalista, come dichiarato nel comunicato stampa, non hanno gradito la scelta di andare in Trentino per il ritiro estivo, sottolineando le vicissitudini che, da un anno a questa parte, riguardano i plantigradi, tema emerso con particolare attenzione dopo la tragica morte del runner Andrea Papi.
La più recente protesta del movimento Centopercentoanimalisti a Verona è avvenuta un mese fa, la scorsa domenica 3 giugno 2024, davanti alla celebre Casa di Giulietta. Anche in quell'occasione è stato affisso pubblicamente uno striscione di protesta contro le politiche del Trentino Alto Adige su orsi e lupi.