Indagini in corso

Morto l'ex avvocato Gianluca Baciga, trovato in una pozza di sangue in un garage: il mistero si infittisce

Il suo corpo esanime era stato rinvenuto all'alba di giovedì 1° agosto 2024 in una palazzina di via Bolzano, quartiere Borgo Roma.

Morto l'ex avvocato Gianluca Baciga, trovato in una pozza di sangue in un garage: il mistero si infittisce
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La tragica notizia, a sette giorni di distanza. L'ex avvocato 61enne Gianluca Baciga non ce l'ha fatta. Troppo grave la ferita alla testa che ha rimediato lo scorso giovedì 1° agosto 2024. Una morte avvolta fin da subito nel mistero e sulla quale ci sono diversi punti da chiarire.

L'ex avvocato, infatti, è stato ritrovato in una pozza di sangue in un garage condominiale in via Bolzano. Una circostanza dovuta a un malore improvviso, una caduta accidentale o a un'aggressione? Ma soprattutto, cosa ci faceva Baciga a quell'ora dell'alba in un condominio distante da casa? Nel frattempo, uno degli elementi fondamentali per gli accertamenti investigativi sarebbe sparito: stiamo parlando del cellulare della vittima (dettaglio riportato in esclusiva dal Corriere del Veneto).

Gianluca Baciga trovato in una pozza di sangue in un garage

Quella che sembrava essere una mattina come le altre in una palazzina di via Bolzano, quartiere Borgo Roma di Verona, si è trasformata improvvisamente in un dramma.

All'alba di giovedì 1° agosto 2024, infatti, Abdul, ragazzo bengalese che vive nel condominio usato come centro accoglienza straordinaria dei richiedenti asilo della Cooperativa Milonga, mentre stava andando nella zona garage per prendere la sua bicicletta e andare a lavoro, si è ritrovato davanti agli occhi il corpo di una persona steso a terra in una pozza di sangue.

Abdul ha così lanciato l'allarme a una signora di riferimento nel palazzo che subito ha allertato i sanitari del 118 e le forze di Polizia. Il ferito è stato riconosciuto in Gianluca Baciga, ex avvocato 61enne, uscito dall'Albo da circa un anno e che aveva lo studio nel centro storico di Verona.

Considerate le gravi condizioni di salute, dovute a una ferita alla testa, si è reso necessario l'immediato trasporto all'ospedale di Borgo Trento.

Morto l'avvocato 61enne

Circa sette giorni dopo i fatti, purtroppo, è arrivata la notizia della morte di Gianluca Baciga. A dare l'annuncio per prima è stata l'AIA (Associazioni Italiana Arbitri).

"Cordoglio dell'Associazione Italiana Arbitri per la scomparsa del Componente della Commissione Osservatori Nazionale Dilettanti Gianluca Baciga. Presidente della Sezione di Verona dal 2004 al 2012, poi Componente del Settore Tecnico fino al 2020 e quindi Componente del Comitato Regionale Arbitri del Veneto per una Stagione Sportiva. Dal 2021 era subito entrato nel progetto delle CON, dal momento della loro creazione, come Componente della Commissione Osservatori Nazionale Dilettanti.

Mancato oggi all'ospedale di Verona, i suoi organi sono stati donati. Alla famiglia di Gianluca Baciga vanno le più sentite condoglianze da parte del Presidente dell'AIA Carlo Pacifici, del Vice Alberto Zaroli, del Comitato Nazionale e del Responsabile della CON Dilettanti Luca Gaggero, a nome di tutti gli arbitri italiani".

Nonostante il costante monitoraggio all'ospedale di Borgo Trento, la grave ferita alla testa non ha lasciato alcuno scampo all'ex avvocato 61enne.

Si infittisce il mistero sulla sua morte

Sul caso di Gianluca Baciga si sta occupando la squadra mobile scaligera coordinata dal pubblico ministero Elvira Vitulli. Sulla salma dell'ex avvocato verrà eseguita l'autopsia, motivo per il quale per i funerali bisognerà attendere il nulla osta delle autorità. L'esame autoptico sarà fondamentale per capire le circostanze della morte del 61enne: Gianluca Baciga ha avuto malore improvviso o è stato vittima di un'aggressione o di una caduta accidentale?

Questa è una delle tante domande aperte sul giallo di via Bolzano. Un mistero che però alla base ha un secondo quesito sicuramente più importante da chiarire: che cosa ci faceva il 61enne, che risiede da tutt'altra parte, a quell'ora dell'alba nel garage di un condominio dove vivono per lo più stranieri e che accoglie richiedenti asilo?

Intervistato dalla Tgr Veneto, uno dei testimoni presenti al momento dei soccorsi all'avvocato Baciga aveva dichiarato:

"Mentre lo stavano portando in ospedale, l'ho guardato in viso e mi sembra di non averlo mai visto prima".

Il cellulare di Baciga sarebbe stato fondamentale per avere un quadro generale di ciò che è successo nelle ore precedenti al ritrovamento dell'ex avvocato. Al momento, per gli inquirenti ogni pista resta aperta.

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