Autobus fuori strada a Parona: l'autista si è svegliato, al vaglio le videocamere del mezzo
L'incidente lo scorso 15 agosto 2024, quando il mezzo si era scontrato contro un muretto. Nell'impatto ha perso la vita la 48enne Lacrimioara Radulescu
È ancora ricoverato in terapia intensiva a Borgo Trento, ma sta recuperando le forze e ha ripreso coscienza l’autista che la mattina di Ferragosto era alla guida del bus della linea 93 finito fuori strada a Parona, in provincia di Verona.
Autobus fuori strada a Parona: sveglio l'autista
L'incidente si era verificato intorno alle 8.25 dello scorso 15 agosto 2024 lungo il Lungadige Attiraglio. Per ragioni ancora da chiarire, il mezzo era uscito autonomamente di strada.
Al momento l'autista del bus è confuso e il suo risveglio dopo il ricovero all'ospedale Borgo Trento di Verona non aiuta a ricostruire la dinamica del sinistro, costato la vita a Lacrimioara Radulescu, badante romena di 48 anni.
Ai medici che lo hanno in cura ha chiesto cosa sia successo e come stiano i passeggeri. Per non caricarlo di stress in un momento di salute ancora precaria, i medici non gli hanno detto della tragedia.
Aperto un fascicolo per omicidio stradale
La Procura Scaligera ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico di ignoti. Il mezzo, un autobus snodato alimentato a gas di nuova generazione, è ora sotto sequestro.
Si tratta della stessa società di trasporti della strage del bus di Mestre, in cui lo scorso 3 ottobre 2024 sono morte 22 persone e 14 sono rimaste ferite, sarebbe stata la rottura dello sterzo a causare l'incidente.
Occhi puntati sulle telecamere di sorveglianza: manca l'audio
All’interno, il bus è dotato di ben 11 telecamere che potranno fornire informazioni utili. Tuttavia, se l’autista ha avuto o meno un malore, non risulterà nemmeno dai video: i circuiti interni riprendono i passeggeri, ma per motivi di privacy non gli autisti mentre lavorano.
Solitamente le telecamere registrano almeno la voce del guidatore. Elemento mancante nella vicenda del bus di Parona: si pensa, dunque, che l'autista non stesse al telefono poco prima della tragedia.
Da una prima analisi, 40 secondi prima della fuoriuscita si vede soltanto il gomito del dipendente che resta fermo quando la vittima di 48 anni, badante di origini romene, sale sul mezzo e saluta.
I danni al mezzo lasciano supporre che l’impatto con il muretto sia avvenuto a una velocità superiore ai 50 chilometri orari. Nei prossimi giorni saranno ascoltati come testimoni i passeggeri, compresi i 5 rimasti feriti in modo non grave e dimessi nei giorni scorsi.