Al via il G7 dei Parlamenti a Verona ma Meloni diserta l'incontro. Mattarella: "Occasione di dialogo per le democrazie"
Attesa per venerdì 6 settembre 2024 la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola
Giovedì 5 settembre 2024 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto al museo di Castelvecchio di Verona alla cerimonia di apertura della XXII riunione dei Presidenti delle Camere Basse dei Paesi membri del G7
Al via il G7 dei Parlamenti a Verona ma Meloni diserta l'incontro
A Castelvecchio, nel centro storico di Verona, si è tenuta ieri, 5 settembre, la cerimonia di apertura dei lavori della 22ma riunione dei presidenti delle Camere Basse dei Paesi membri del G7.
Nonostante fosse atteso questo venerdì 6 settembre, per l’inizio dei lavori alle 10, l'arrivo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la premier ha tuttavia disertato l'appuntamento.
Interverrà comunque tramite videoconferenza in mattinata per rivolgere un saluto ai partecipanti. Una decisione last minute, presa dalla Premier poiché occupata a Roma per il caso Sangiuliano.
Il programma della giornata
Alle 10:30 inizierà il dibattito sulla tematica “Sicurezza e sviluppo, nuovi equilibri geopolitici e accesso alle risorse strategiche”. Vedrà la partecipazione di Mike Johnson, speaker della Camera dei Rappresentanti degli USA, e Fukushiro Nukaga, presidente della Camera dei rappresentanti giapponese.
Il secondo incontro, in programma dalle 11:45 alle 13, sarà dedicato a “Il G7 per l’Africa e il Mediterraneo”. Tra i partecipanti Yaël Braun-Pivet, presidente dell’Assemblea nazionale francese, Greg Fergus, portavoce della Camera dei Comuni canadese, e Tulia Ackson, presidente dell’Assemblea nazionale della Tanzania e dell’Unione interparlamentare.
Dalle 15 alle 16:30: il “ruolo dei Parlamenti nella transizione digitale“, con Bärbel Bas, presidente del Bundestag tedesco, e Lindsay Hoyle, speaker della Camera dei Comuni del Regno Unito.
A concludere la dichiarazione finale, seguita dall’intervento di chiusura del presidente della Camera dei deputati italiana Lorenzo Fontana, che ufficializzerà anche il passaggio della presidenza del G7 parlamentare al Canada per il 2025.
La serata si concluderà con un evento speciale all’Arena di Verona, dove le delegazioni assisteranno alla rappresentazione dell’opera “Il Barbiere di Siviglia“. Domani, 7 settembre, sarà invece dedicato a visite culturali tra la città e la provincia.
L'apertura con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Momento prezioso dell'incontro di ieri: l'intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana.
Tra i tanti temi che verranno affrontati: l'intelligenza artificiale, la cybersicurezza per la tutela degli interessi nazionali, senza dimenticare le sfide per l’Africa e il Mediterraneo.
Mattarella è stato accolto dal Governatore della regione Veneto Luca Zaia, dal sindaco di Verona Damiano Tommasi e dal presidente della Provincia Flavio Pasini.
"Poco fa a Verona ho dato il benvenuto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del G7 dei Parlamenti - ha raccontato il Governatore Zaia. - I Presidenti dei Parlamenti del G7 si confronteranno sui nodi fondamentali del futuro globale: dalla “sicurezza e sviluppo” e la conseguente stabilità geopolitica, al “G7 per l’Africa e il Mediterraneo”, per trovare risposte condivise alle sfide della stabilità e della crescita. Una particolare attenzione sarà posta, inoltre, sull’Intelligenza Artificiale e sulla cyber-sicurezza. Ringrazio sentitamente il nostro Presidente Mattarella per la sua presenza, sottolineando l’impegno che mette al servizio del dialogo e della collaborazione internazionale."
Il discorso integrale del capo dello Stato
Il capo dello Stato ha sottolineato il ruolo delle istituzioni parlamentari come "origine e tutela" dei valori di democrazia, libertà e pace.
"Signore e Signori Presidenti,
Presidente Fontana,
sono lieto di rivolgere il benvenuto della Repubblica Italiana.
È per me un onore aprire questo incontro dei Presidenti delle Camere Basse dei Parlamenti del G7.
Si tratta di un momento fondamentale nella vita di questa organizzazione e consentitemi di ricordare - come poc'anzi ha fatto il Presidente Fontana - che fu a Roma, nel 2001, che i Paesi G7 condivisero, per la prima volta, l’opportunità di istituire questo incontro annuale nell’ambito della presidenza di turno.
È un evento che arricchisce il calendario internazionale della diplomazia parlamentare con un’occasione di dialogo fra le democrazie, che assume, in questa fase storica, un valore determinante per il futuro delle nostre società.
Democrazia, libertà e pace sono valori che trovano origine e tutela nelle istituzioni parlamentari.
I popoli hanno trovato nella vocazione internazionale dei Parlamenti - che risale all’istituzione dell’Unione Interparlamentare nel 1889 - uno strumento di dialogo e di reciproca comprensione.
La cooperazione trova in essi il luogo delle scelte per promuovere valori comuni di pace, stabilità e prosperità, producendo, nel tempo, crescita, maturazione e consolidamento delle basi della comunità internazionale.
Questo ruolo della democrazia a livello globale appare oggi una sfida ancora più importante. L’aggressione russa all’Ucraina cerca di distruggere quel che nel tempo abbiamo costruito, ovvero un ordine internazionale fondato sul diritto, sul dialogo, sulla pace, per valori condivisi.
Un ordine purtroppo violato in numerose altre occasioni.
Alle democrazie del G7 compete ripartire da questo nucleo di condivisione di valori. I nostri Parlamenti, insieme, possono e devono immaginare strumenti e modalità di cooperazione che consentano, ascoltando le istanze dei nostri cittadini, di tutelare le libertà dei nostri popoli, di ricostruire quell’ordine che è stato barbaramente infranto.
Le tre sessioni di lavoro, alle quali vi apprestate a dedicarvi, ben possono corrispondere a questi obiettivi.
Oggi i Parlamenti nazionali legiferano sulla base di scelte che hanno unito gli Stati in forme sempre più avanzate di cooperazione. Nessun Paese può pensare di risolvere da solo le questioni globali connesse alla crescita economica, alle sfide delle migrazioni o a quelle sempre più complesse dell’intelligenza artificiale e della sicurezza cibernetica.
Le complessità geopolitiche, economiche, tecnologiche richiedono nuove forme e nuovi strumenti. Soluzioni che devono essere accompagnate da un alto grado di esigente legittimazione democratica, di condivisione e di comprensione da parte dei cittadini.
Le sfide dei nostri tempi vanno affrontate alla luce dei diritti propri alla dignità di ogni persona e di tutti i popoli.
David Sassoli, indimenticato Presidente del Parlamento europeo, sottolineava che “i nostri sistemi democratici devono costantemente adattarsi ed evolversi per soddisfare le nuove realtà che affrontiamo. La democrazia si costruisce ogni giorno. Siamo coraggiosi, non dobbiamo averne paura”.
Ribadiamo queste sue parole.
La democrazia è fatica di ogni giorno e nessuno meglio di chi opera nei Parlamenti ne è consapevole e sa che questo è un compito ineludibile di lealtà verso i propri concittadini.
Auguri per il vostro lavoro dei prossimi giorni."
Qui di seguito, ecco una fotogallery della partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'inaugurazione del G7 dei Parlamenti a Verona: