In provincia di Siena

Ricercatrice veronese muore annegata nel fiume Elsa durante una gita in Toscana

Natasha Aidoo era partita lo scorso 31 agosto con un'amica per il parco fluviale quando sarebbe scivolata su una roccia e scomparsa nelle acque verdi del torrente

Ricercatrice veronese muore annegata nel fiume Elsa durante una gita in Toscana
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Natasha Aidoo, una giovane ricercatrice trentenne di Verona, è tragicamente morta annegata lo scorso 31 agosto 2024 nel fiume Elsa, in provincia di Siena, durante una gita. La brillante studiosa, originaria del Ghana e residente a Mozzecane con la famiglia, aveva intrapreso un promettente percorso accademico.

Ricercatrice veronese muore annegata nel fiume Elsa

La 30enne era partita lo scorso 31 agosto con un'amica per il parco fluviale di Colle Val d'Elsa. Nel dettaglio, le due stavano facendo il bagno alla cascata del Diborrato.

Improvvisamente, la tragedia: la giovane sarebbe scivolata su una roccia e scomparsa nelle acque verdi del torrente. Dopo due ore è stata data per dispersa. Il suo corpo è stato poi recuperato esanime quella stessa sera dai vigili del fuoco.

Dopo gli esami autoptici, è giunto il nulla osta per trasferire la salma per il funerale celebrato sabato 14 settembre 2024 in duomo a Villafranca. A dare l'ultimo saluto a Natasha, il padre Peter, la sorella maggiore Vanessa e i fratelli minori Shekinah e Israel.

Appena un anno fa, la perdita della madre di Natasha, Hannah Esi Forson morta di cancro. Ora mamma e figlia riposano l’una a fianco all’altra al cimitero di Mozzecane.

Chi era Natasha Aidoo

Natasha aveva trascorso la sua adolescenza nelle campagne di Tormine, a Mozzecane, con la famiglia originaria del Ghana.

Dopo la maturità classica al liceo Enrico Medi di Villafranca, si era trasferita a Trento per la laurea triennale in Studi internazionali e a Siena per una magistrale in Sviluppo e cooperazione internazional. Poi, un dottorato di ricerca di sociologia alla Scuola Normale di Pisa, che avrebbe terminato il prossimo marzo.

Una carriera universitaria brillante: i suoi campi di ricerca si allargavano agli studi africani e di genere, fino alla storiografia e alle questioni di identità post coloniale.

Natasha Aidoo
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