A Bussolengo

Coppia di ladri 23enni fermata alla Conad del centro Porte dell'Adige, volevano rubare profumi per 455 euro

E' successo nella serata di martedì 22 ottobre 2024: si tratta di un ragazzo e una ragazza (incinta) originari della Romania

Coppia di ladri 23enni fermata alla Conad del centro Porte dell'Adige, volevano rubare profumi per 455 euro
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Continuano senza sosta i servizi di controllo del territorio predisposti dai Carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda per prevenire e contrastare i reati, intensificando i controlli nei principali centri abitati e nelle zone periferiche. Nella serata di martedì 22 ottobre 2024, i militari della Stazione di Bussolengo sono intervenuti, su richiesta del personale addetto alla sicurezza, nel Centro Commerciale “Porte dell’Adige”, dove è stato segnalato un furto aggravato in corso (in copertina: il supermercato Conad del centro Porte dell'Adige).

Giovani ladri di profumi alla Conad di Bussolengo

In particolare, due giovani, un ragazzo e una ragazza di 23 anni, entrambi cittadini rumeni, all’interno del supermercato “Spazio Conad” si sono impossessati di varie confezioni di profumi, per un valore complessivo di circa 455,00 euro, per poi oltrepassare le casse, tentando di allontanarsi.

Tuttavia, sono stati individuati dal personale addetto alla sicurezza dell’esercizio commerciale che ha segnalato l'accaduto ai Carabinieri. Giunti subito sul posto, i militari hanno proceduto al controllo, accertando che la refurtiva fosse stata nascosta in una borsa.

Fermata una coppia di 23enni

I due giovani, pertanto, sono stati condotti in caserma per gli accertamenti del caso. La ragazza, in stato di gravidanza, al termine delle formalità di rito, è stata denunciata in stato di libertà, mentre il 23enne è stato tratto in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo.

Nella mattinata di mercoledì 23 ottobre 2024, l’arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Verona, è stato condotto innanzi al Giudice del Tribunale scaligero, il quale ha convalidato l’arresto, disposto la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Verona e rinviato l’udienza.

Si rappresenta che la misura è adottata di iniziativa da parte del Comando procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda in questione sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

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