Arrestati due ladri seriali di catalizzatori

I carabinieri di Tregnago li hanno fermati a San Bonifacio

Arrestati due ladri seriali di catalizzatori
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I carabinieri di Tregnago li hanno fermati a San Bonifacio

Arrestati un serbo e un croato, ladri seriali.

Nella serata dello scorso 1 febbraio i Carabinieri della Stazione di Tregnago, a San Bonifacio, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di Fermo del Pubblico Ministero, emesso dalla Procura della Repubblica di Verona, nei confronti di un cittadino serbo 38enne, irregolare ed incensurato, e di un cittadino croato 30enne, anch’egli irregolare sul territorio italiano ma pregiudicato, per i reati di furto aggravato e continuato in concorso.

Il provvedimento è scaturito dalle indagini condotte dal citato Comando Arma, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica dottor Gennaro Ottaviano, grazie alle quali sono stati smascherati i due rei, veri e propri professionisti dei furti di catalizzatori di autovetture. Partendo da un furto di catalizzatore su di un’auto in sosta a Tregnago avvenuto lo scorso mese di settembre, i Carabinieri si sono messi sulle tracce dei malviventi, riuscendo a raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei loro confronti circa una serie di furti realizzati nelle province di Verona, Vicenza, Brescia, Padova e Trento.

Nel corso di uno dei pedinamenti effettuati, lo scorso 26 gennaio, nel vicentino, in particolare a Montecchio Maggiore, era stato tratto in arresto un altro cittadino serbo di 30 anni per ricettazione di 5 catalizzatori, tutti acquistati dai due “professionisti”.

Gli oggetti del reato erano destinati al mercato dell’Europa dell’est per essere rigenerati o smembrati, da ditte specializzate, per il recupero di metalli nobili quali il Rodio, il Palladio ed il Platino. Il danno per le vittime del reato si attesta, in media, sui 1.500 euro.
Oltre a 7 catalizzatori, nel corso delle indagini i Carabinieri hanno sequestrato vari attrezzi (crick e chiavi taglia tubi) utilizzati per tranciare nettamente i catalizzatori ed in maniera da non inficiarne la funzionalità.

La svolta giovedì, quando i due stranieri, come da loro stessi dichiarato, stavano per lasciare l’Italia per raggiungere la Serbia ed i Carabinieri hanno notificato loro il provvedimento.
In virtù di ciò, nella mattinata odierna, il G.I.P. del Tribunale di Verona ha convalidato il fermo dei due stranieri, disponendo la custodia cautelare presso il carcere di Montorio.

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