25enne crea il caos ai mercatini di Natale, rapina un 67enne e poi aggredisce un 31enne intervenuto ad aiutarlo
Tensione nella serata di mercoledì 20 novembre 2024 tra via Pallone e via Bertoni: il giovane, clandestino di origini marocchine, è stato condannato a sei mesi di reclusione (pena sospesa) e al divieto di dimora a Verona
Nella serata di mercoledì 20 novembre 2024, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Verona sono intervenuti ai mercatini di Natale di Verona e hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un 25enne, originario del Marocco, già noto alle Forze dell'ordine e destinatario di provvedimento di espulsione dall’Italia.
25enne crea il caos ai mercatini di Natale tra rapine e aggressioni
Nello specifico, attorno alle 20.20, un 67enne romeno, che lavora per conto di un’associazione benefica ai mercatini di Natale di via Pallone, stava riposandosi seduto su alcuni scalini subito fuori della zona delle bancarelle.
Mentre era intento a guardare il proprio smartphone è stato improvvisamente e violentemente aggredito e scagliato a terra da un giovane che gli ha sottratto il telefono. In suo aiuto è intervenuto un 31enne veronese che ha assistito alla scena. La rabbia del rapinatore si è rivolta quindi contro quest’ultimo, che è stato spintonato e fatto cadere ed a cui l’aggressore ha provato a rubare il borsello che portava a tracolla.
Arrestato dai Carabinieri
Dopo un breve parapiglia, il malvivente ha desistito e si è allontanato lungo via Bertoni, dove però è stato raggiunto da due carabinieri in borghese che, liberi dal servizio e richiamati dalle grida delle vittime, hanno deciso di intervenire.
Solo con l’ausilio di due pattuglie dei carabinieri giunte in ausilio l'aggressore, a fatica (visto che colpiva con pugni, calci e spintoni gli operanti, sputando anche loro addosso), è stato tratto in arresto. La sua ira però non è terminata lì.
In caserma infatti il giovane ha continuato a insultare e minacciare i carabinieri che lo hanno fermato e ha colpito gli arredi della caserma. Si è opposto violentemente anche alle previste procedure di identificazione, cioè alla rilevazione delle impronte ed alle fotografie.
L’arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Verona, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di via Salvo D’Acquisto; nella mattinata di giovedì 21 novembre 2024, su disposizione della predetta Autorità Giudiziaria, è stato condotto innanzi al Giudice del Tribunale scaligero il quale ha convalidato l’arresto, condannato il soggetto a sei mesi di reclusione con pena sospesa ed applicata la misura cautelare del divieto di dimora in Verona.
Si rappresenta, infine, che la misura è stata adottata d’iniziativa da parte del Comando procedente e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo dove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.