A Casaleone, in Trentino e nel Bresciano

Si fingono avvocati per truffare gli anziani, sgominata una banda a Verona

A finire in manette, un 26enne e un 30enne, entrambi di origine italiana, accusati di truffa aggravata nei confronti di una 74enne e di una 72enne

Si fingono avvocati per truffare gli anziani, sgominata una banda a Verona
Pubblicato:

Nel primo pomeriggio di venerdì 6 dicembre 2024, la Polizia di Stato ha tratto in arresto a Verona due italiani di 26 e 30 anni indagati per il reato di truffa aggravata commesso nella tarda mattinata a Lumezzane (nel Bresciano) ai danni di una 74enne. Analoghi fatti sono stati commessi anche lo scorso 4 dicembre a Casaleone e il 5 dicembre a Riva del Garda.

Si fingono avvocati per truffare gli anziani

La vicenda ha origine giovedì 5 dicembre 2024, quando i poliziotti del Commissariato di Riva del Garda sono intervenuti per una truffa commessa in quel centro ai danni di una 74enne.

Quest’ultima, convinta telefonicamente da un sedicente avvocato in merito all’avvenuto arresto del fratello ad opera dei Carabinieri, aveva consegnato ad un giovane, presentatosi come l’emissario del legale, un’ingente somma di denaro e tutti i suoi gioielli, tra cui la fede nuziale.

La refurtiva

Le investigazioni avviate subito dopo hanno permesso di rintracciare il veicolo in uso ai malfattori, nel frattempo localizzato nella provincia di Brescia.

I successivi approfondimenti condotti dal personale della Squadra Mobile di Brescia e dai colleghi del Commissariato hanno poi consentito di individuare i due autori di reato mentre era in atto la fuga successiva ad una seconda truffa perpetrata, con la medesima tecnica, ai danni di una vittima nel Comune di Lumezzane.

Arrestati a Verona un 26enne e un 30enne

Grazie anche all’intervento degli operatori della Squadra Mobile di Verona, dopo un lungo pedinamento i due italiani sono stati fermati in corrispondenza di una struttura ricettiva del Comune scaligero, dove gli stessi stavano dimorando.

Gli approfonditi controlli del veicolo utilizzato e della stanza occupata hanno permesso di recuperare tutta la refurtiva sottratta alle vittime. Occultato in zone diverse dell’abitacolo è stato, infatti, rinvenuto denaro contante per un totale di circa 10mila euro in banconote di vario taglio e 77 monili principalmente in oro, la maggior parte dei quali occultati all’interno di un paio di scarpe ginniche.

Contestualmente alle attività operative, è stato anche appurato che i due soggetti si erano resi responsabili di un’altra truffa, commessa il 4 dicembre a Casaleone ai danni di una 72enne.

Il 26enne e il 30enne sono così finiti in manette con l’accusa di truffa aggravata e sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Montorio a Verona. La refurtiva, riconosciuta dai legittimi proprietari, sarà invece restituita nei prossimi giorni.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali