A Verona

29enne spacca la vetrata del ristorante "Mizuki Fusion" e ruba un tablet e uno smartphone

E' successo verso le 7 del mattino di martedì 4 febbraio 2025. Arrestato un 29enne: cinque giorni di prognosi ciascuno per due poliziotti aggrediti dal malvivente

29enne spacca la vetrata del ristorante "Mizuki Fusion" e ruba un tablet e uno smartphone
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Furto, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali: sono questi i reati contestati al 29enne originario del Marocco che martedì mattina, 4 febbraio 2025, poco dopo le 7, ha rubato all’interno del Ristorante “Mizuki Fusion” di via Baso Acquar. Il 29enne è stato intercettato dagli agenti delle Volanti proprio all’esterno del locale, con la refurtiva ancora nascosta tra i vestiti.

Furto al ristorante "Mizuki Fusion"

Quando i poliziotti, a seguito di segnalazione alla Centrale Operativa della Questura, hanno raggiunto il ristorante, oltre a notare immediatamente il vetro infranto della porta d’entrata, hanno individuato vicino all’ingresso il cittadino straniero che, alla vista della Volante, ha tentato di allontanarsi velocemente. Raggiunto e sottoposto a perquisizione, il 29enne è stato trovato in possesso di un tablet e di uno smartphone, prelevati dal locale e poi restituiti al legittimo proprietario.

Sotto la giacca del 29enne i poliziotti hanno trovato anche una lima in ferro lunga 45 centimetri e un coltello, arnesi verosimilmente utilizzati per introdursi all’interno del ristorante orientale.

Scatta l'arresto per un 29enne

Il cittadino straniero – che ha opposto resistenza attiva all’arresto ed ha colpito ripetutamente gli agenti, nel tentativo di fuggire – è stato accompagnato negli uffici di Lungadige Galtarossa dove ha atteso il rito direttissimo, fissato per la mattinata di martedì 5 febbraio 2025.

Il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto nei confronti del 29enne – pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti e irregolare sul territorio nazionale – la misura della custodia cautelare in carcere.

Le lesioni subite sono costate ai due poliziotti intervenuti cinque giorni di prognosi ciascuno. Si precisa che la responsabilità penale dell’arrestato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile

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