Lo scorso anno nel Veronese in 14mila hanno chiamato l'ospedale con la psicosi del ragno violino
Tanti sono stati quelli che si sono rivolti al Centro antiveleni nei dodici mesi. Antibiotico solo per trenta.

Forse per il fatto che per la sua timidezza è difficile coglierlo in flagranza di puntura, forse perché nella maggior parte dei casi manco ti accorgi della puntura, forse perché abbiamo altro da fare, del ragno violino te ne occupi solo perché "dagospia" rilancia una informazione data dalla stampa locale - anche quella a corto di argomenti - e le da una risonanza che lui, proprio perché timido, manco vorrebbe.
Forse perhé il direttore vuol però metterti alla prova sulle conoscenze in fatto di aracnidi, meglio aprire un barattolo di arachidi e provare a scrivere qualcosa sull'argomento, partendo dalla notizia da rilanciare.
Sembra che oltre 14.000 persone nel veronese, durante il 2024 si siano rivolte al Centro Antiveleni dell’azienda ospedaliera universitaria di Verona, quando solo in trenta casi potrebbe essersi trattato della puntura del ragnetto. Tanta attenzione sarebbe montata dopo che dal 2015 al 2017 sono morte due persone cui è stato dedicato non solo l'epitaffio ma anche una citazione sul sito web del Centro Antiveleni della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.
Gli addetti ai lavori lo sanno che a poco valgono poi le precisazioni scientifiche o rassicurare sul fatto che potrebbe essersi trattato di decessi dovuti a complicazioni da infezione, poiche la lesione cutanea provocata dal morso, si era infettata con conseguenze nefaste. Cosi, infatti, lo ha spiegato anche il direttore del Centro Antiveleni, Giorgio Ricci, commentando i dati del veronese.
Poiché però, una epigrafe ed il passaparola, fanno sempre più rumore che un parere scientifico, l'anno scorso le chiamate all'ospedale di Verona sono triplicate ed i casi effettivi no, non solo: "Tutti o quasi sono stati curati per telefono con la prescrizione di un antibiotico".
Dato che però anche noi siamo sui social e speriamo sempre di avere una certa notorietà (pugnetti pollice in su, manine e faccine, per intenderci), lasciateci dire: il morso del "violino" non è mortale.
Potrebbe farvi lacrimare di più, ma per l'emozione, un "violino" che accompagna la "Canzone d'Autunno", lirica di Paul Verlaine, che fa così:
Les sanglots longs
Des violons
De l’automne
Blessent mon cœur
D’une langueur
Monotone
[...]
La ricordate, non è struggente?
Dato però che l'allarme potrebbe essere partito proprio da loro, lo stesso Centro Antiveleni della Fondazione Policlinico Gemelli si è sentito in dovere di precisare che:
"Non esistono al momento dati che comprovino che il morso del ragno violino sia potenzialmente mortale per individui sani. Il ragno violino è sempre stato presente in Italia e non esistono dati che giustifichino un aumento della pericolosità".
Finiti i "bagigi", e anche il pezzo.