Doppio caso di violenza sulle donne: 43enne incendia l'auto dell'ex, 35enne colpisce la compagna alla mano con un martello
Doppio intervento dei Carabinieri nella giornata di domenica 23 febbraio 2025. Due arresti: il primo per atti persecutori e incendio doloso, il secondo per lesioni personali aggravate

Domenica 23 febbraio 2025, poco dopo le 18, i Carabinieri della Stazione di Verona Ca' di David hanno arrestato un 43enne calabrese, residente da tempo a Verona, per atti persecutori e incendio doloso ai danni della sua ex compagna. Il 43enne, incapace di accettare la fine della relazione con la sua ex, aveva ripetutamente minacciato e percosso la vittima, arrivando persino a incendiarle l'auto il giorno precedente.
L'arresto è stato possibile grazie alle disposizioni della Legge Salvavita, che consente l'arresto in flagranza differita, basandosi su foto e video che documentano il reato. Inizialmente la donna aveva esitato a collaborare con le autorità, ma un’indagine rapida ha permesso di raccogliere prove decisive, tra cui le immagini delle telecamere di Buttapietra e una tanica con residui di benzina trovata nel garage del 43enne. Quest'ultimo è stato arrestato e trasferito al carcere di Verona Montorio, su disposizione della Procura scaligera.
Soave: colpisce la compagna con un martello davanti al figlio
Nella tarda serata dello stesso giorno, un’altra aggressione ha richiesto l’intervento dei Carabinieri di San Bonifacio. Una donna, in lacrime e con un neonato in braccio, è stata soccorsa nella zona industriale di Soave. La vittima ha riferito di essere stata picchiata violentemente dal compagno, un 35enne rumeno senza fissa dimora, che in preda all’alcol l’aveva colpita con un martello alla mano e alla caviglia.
I Carabinieri, giunti sul posto, hanno immediatamente prestato soccorso alla donna e allertato il 118. Nel frattempo, hanno raggiunto il camper della coppia, dove il 35enne si trovava ancora in un evidente stato di alterazione. Bloccato non senza difficoltà, è stato portato in caserma, dove ha tentato di minimizzare l’accaduto. La successiva perquisizione ha portato al ritrovamento del martello utilizzato nell’aggressione.
Dimessa dall’ospedale nella notte, la vittima ha raccontato delle ripetute violenze subite, culminate nell'ultima aggressione, avvenuta davanti al loro bambino. Il 35enne è stato arrestato e condotto al carcere di Verona Montorio, con l’accusa di lesioni personali aggravate dall’uso di un’arma bianca.