Turetta: trasferito nella sezione ordinaria, i legali temono per la sua incolumità
L'Avvocato: "L'interesse mediatico, diffuso e morboso, ha creato un clima di violenza verbale e reale"

Filippo Turetta è stato trasferito da qualche giorno dalla sezione protetta a quella ordinaria nel carcere di Verona.
Turetta e l'ergastolo
Il 23enne è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di Giulia Cecchettin e, da quando è rientrato dalla Germania, è rimasto detenuto nella Casa Circondariale di Montorio Veronese. Tuttavia, come riporta l'associazione Antigone, la casa circondariale ha problemi di sovraffollamento: sono 588 i detenuti presenti, quando la capienza massima è di 335.
Turetta ed i suoi legali si sono mostrati preoccupati per la scelta, richiedendo di trasferirlo di nuovo nella sezione protetta. Gli avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera, hanno scritto:
"Richiesta motivata dalla giovane età di Filippo, dalla gravità del reato che ha commesso, dalla risonanza mediatica della vicenda e dal generalizzato sentimento di orrore che il fatto ha suscitato nell'intera comunità nazionale. L'interesse mediatico, diffuso e morboso, ha creato un clima di violenza verbale e reale".
Di fatto, anche l'Avvocato Caruso è stato minacciato per aver rappresentato e difeso Turetta. Infatti, ad inizio dicembre 2024, gli sono stati recapitati tre proiettili calibro nove in una busta indirizzata al suo studio legale e da allora è sotto protezione. I legali temono che con il deposito delle motivazioni dell'ergastolo e con un possibile ricorso in appello, potrebbero amplificarsi le manifestazioni di ostilità nei confronti del 23enne.