Comitato Unico di Garanzia

Aggressioni in ospedale, i sanitari di Verona: "Costretti a difenderci, vogliamo imparare il judo"

L'evento ha visto la partecipazione di alcuni lavoratori dell'AOUI, che hanno potuto sperimentare tecniche di autodifesa sotto la guida di cinque maestri dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Ji Kano Nogara

Aggressioni in ospedale, i sanitari di Verona: "Costretti a difenderci, vogliamo imparare il judo"
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La crescente ondata di aggressioni contro medici, infermieri e personale sanitario ha ormai assunto i contorni di una vera e propria emergenza. L'episodio avvenuto a inizio febbraio 2025, al Pronto Soccorso dell'ospedale di Borgo Trento a Verona è solo l'ultimo di una lunga serie che sta mettendo a dura prova gli operatori della sanità veneta. I numeri parlano chiaro: negli ultimi anni, in Veneto, i casi di violenza nei confronti del personale ospedaliero sono aumentati in maniera esponenziale, fino a decuplicarsi.

Anche la Giunta regionale di Palazzo Balbi ha riconosciuto l'urgenza del problema e sta lavorando per incentivare la vigilanza e mettere in campo ulteriori misure di prevenzione (da minicamere per i sanitari, a braccialetti con allarme, passando per sistemi integrati con l'intelligenza artificiale). Ma dall'altra parte anche il personale sanitario si sta muovendo per tutelarsi al meglio, mercoledì 12 marzo 2025, infatti, il Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità (CUG) dell'AOUI ha organizzato una giornata dimostrativa di difesa personale nell'ambito delle iniziative per il benessere dei dipendenti.

L'Aoui di Verona organizza un corso di judo per il personale sanitario

L'evento ha visto la partecipazione di alcuni lavoratori dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI), che hanno potuto sperimentare tecniche di autodifesa sotto la guida di cinque maestri di judo dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Ji Kano Nogara.

Il corso di judo

Il judo è stato scelto perché, grazie a semplici abilità, consente di neutralizzare un eventuale attacco senza dover ricorrere alla forza fisica. Nel corso della giornata, si sono svolte dimostrazioni di mezz'ora che hanno permesso ai partecipanti di apprendere alcune tecniche di base.

L'iniziativa nasce da un'idea dei dipendenti, raccolta dal CUG tra le proposte sul benessere aziendale, con un'attenzione particolare alla sicurezza. Dopo questa prima esperienza, il Comitato valuterà la possibilità di proporre all'Azienda l'attivazione di un corso di formazione dedicato.

Tre giornate di laboratori

Il CUG è un organismo paritetico che rappresenta tutte le professionalità aziendali – mediche, infermieristiche, tecniche e amministrative – con l'obiettivo di promuovere il benessere dei lavoratori e contrastare le discriminazioni. Quest'anno, in occasione dell'8 marzo, ha organizzato tre giornate di laboratori esperienziali, offrendo opportunità concrete per migliorare il benessere fisico e la sicurezza del personale. Il primo giorno è stato dedicato alla riabilitazione del pavimento pelvico, il secondo a un laboratorio di Yoga Kundalini e l'ultimo alla difesa personale.

Il corso di judo

L'iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi professionisti dell'Azienda, tra cui il direttore sanitario Matilde Carlucci, il presidente del CUG Francesca Pellini, il direttore della Gestione Risorse Umane Davide Alviggi, oltre ai membri del Comitato e agli istruttori dei vari laboratori. Tra questi, anche il maestro di judo Pierluigi Persi, dipendente AOUI in pensione, che ha messo a disposizione la sua esperienza.

Il corso di judo

Francesca Pellini ha sottolineato come questi laboratori abbiano avuto un'ottima risposta da parte dei dipendenti, dimostrando quanto sia importante offrire momenti concreti di formazione e condivisione.

"La novità di questo programma è che ha proposto occasioni concrete per rispondere a esigenze espresse dal personale, su attività di benessere fisico e sicurezza" – ha dichiarato la dottoressa Francesca Pellini, presidente CUG - "Queste occasioni concrete sono state realizzate dallo stesso personale. Gli istruttori dei vari laboratori sono dipendenti Aoui con competenze extraprofessionali. In base all’esperienza di questi tre giorni, probabilmente proporremo all’Azienda corsi di formazione gratuiti per i dipendenti per favorire il benessere aziendale e lo spirito di comunità”.

Da sinistra Leardini, Carlucci, Pellini e Carbonari
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