La kermesse

Verona inaugura Vinitaly 2025: tra grandi numeri, innovazioni e sfide globali (legate anche ai dazi Usa)

L’evento, in programma presso Veronafiere, ospita 4.000 aziende espositrici distribuite su 18 padiglioni. Zaia sul tema dei dazi: "Per affrontare questa congiuntura servono visione e concretezza"

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Verona inaugura Vinitaly 2025: tra grandi numeri, innovazioni e sfide globali
Verona inaugura Vinitaly 2025: tra grandi numeri, innovazioni e sfide globali

Si è aperta domenica 6 aprile 2025 a Verona la 57ª edizione di Vinitaly, il Salone internazionale del vino made in Italy, punto di riferimento per l’intero settore vitivinicolo. L’evento, in programma presso Veronafiere, ospita 4.000 aziende espositrici distribuite su 18 padiglioni, con la partecipazione di 1.200 top buyer provenienti da 71 Paesi e migliaia di operatori del settore da oltre 140 nazioni.

Verona inaugura Vinitaly 2025

Ha preso ufficialmente il via la 57ª edizione di Vinitaly, il Salone internazionale del vino, con l'inaugurazione da parte del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, affiancato dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, dal presidente di Veronafiere Federico Bricolo, dai ministri Luca Ciriani (Rapporti con il Parlamento) e Alessandro Giuli (Cultura), e dal presidente di ICE Matteo Zoppas.

Verona inaugura Vinitaly 2025

"Questo Vinitaly è l'occasione per raccontare la qualità italiana, far vedere al mondo cosa vuol dire Made in Italy, aprire nuovi mercati internazionali e consolidare quelli esistenti, ma anche per continuare a combattere contro qualsiasi attacco e folle criminalizzazione dei nostri prodotti migliori. Sempre al fianco di chi produce e a difesa delle eccellenze italiane. Senza se e senza ma", ha commentato il Ministro Lollobrigida.

Mai come quest’anno, Vinitaly si conferma osservatorio privilegiato per misurare lo stato di salute del comparto. La kermesse arriva in un momento cruciale, con l’industria vinicola messa alla prova da fattori internazionali come i dazi imposti dagli Stati Uniti. Numerosi incontri istituzionali affronteranno i principali temi economici e strategici per il futuro del vino italiano ed europeo.

Nel suo intervento, Zaia ha puntato l’attenzione sulla necessità di affrontare le sfide internazionali con intelligenza e determinazione, a partire dai dazi imposti dagli Stati Uniti, che colpiscono duramente il comparto vitivinicolo veneto.

"Per affrontare questa congiuntura economica servono visione e concretezza. Il ‘genio veneto’ ci ha sempre permesso di superare le difficoltà: oggi dobbiamo guardare a nuovi mercati, stabili e in crescita, senza cedere alla tentazione di inutili rivalse", ha dichiarato il presidente.

 

Il vino veneto: numeri da primato

Il settore vitivinicolo rappresenta un pilastro economico per il Veneto, con quasi 3 miliardi di euro di export, di cui 600 milioni diretti verso gli Stati Uniti. Numeri solidi che testimoniano la forza di un comparto fatto di 9.569 grandi aziende, 12.797 cantine sociali e quasi 20.000 occupati. Nel 2024 la produzione ha registrato una raccolta di 13,7 milioni di quintali di uva, per l’80% a bacca bianca, e una produzione di 11,6 milioni di ettolitri di vino, con un incremento del 9,7% rispetto all’anno precedente. Cresce anche la superficie coltivata a vigneto: +2,3%, per un totale di 103.500 ettari.

Verona inaugura Vinitaly 2025

Lo stand del Veneto (Pad. 4, pos. D4/E4) celebra l’identità di una regione che conta ben 14 DOCG, 29 DOC e 10 IGT, un vero mosaico di eccellenze.

"È un settore in cui tradizione e innovazione, cultura e sostenibilità si incontrano – ha detto Zaia –. Un comparto vivo, che evolve senza perdere le sue radici".

Verona inaugura Vinitaly 2025

Appuntamenti del 7 aprile

Lunedì 7 aprile sarà una giornata chiave. Alle ore 11.30, nell’area convegni del Masaf al Palaexpo, il commissario europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, Christophe Hansen, parteciperà a un convegno promosso dal Ministero dell’Agricoltura dedicato al futuro del settore vitivinicolo.

Alle ore 12.30, il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani interverrà in video conferenza dalla sala CdA al quinto piano del palazzo uffici di Veronafiere.

Nel pomeriggio, alle 14, sarà la volta di Olivér Várhelyi, commissario europeo per la Salute e il benessere degli animali, che parlerà del vino come elemento di una dieta equilibrata e del suo ruolo nel patrimonio culturale e alimentare europeo.

Le novità dell’edizione 2025

L’edizione 2025 porta con sé importanti innovazioni, a partire da un focus sull’enoturismo, presentato con il debutto di Vinitaly Tourism, uno spazio interamente dedicato a viaggiatori e appassionati del mondo del vino.

Tra le tendenze emergenti spiccano:

  • Vini NoLo (No o Low Alcohol): etichette con gradazione alcolica ridotta o assente, sempre più richieste dal mercato.
  • RAW Wine: vini naturali, biologici, prodotti da comunità che seguono pratiche sostenibili, dalla coltivazione alla distribuzione.
  • Amphora Revolution: vini affinati in anfore di terracotta, che richiamano antiche tecniche di vinificazione.

In programma anche due convegni di approfondimento su queste nuove tendenze:

  • Lunedì 7 aprile alle ore 14, “Fra low alcol e zero alcol: nuove tendenze, opportunità e rischi per il settore brassicolo (e non solo)”
  • Martedì 8 aprile alle 14.30, “Pinte consapevoli: un decalogo per bere meglio”, a cura dell’associazione Donne della Birra.
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