Guardia penitenziaria presa a schiaffi da un detenuto nel carcere di Verona
Per l'agente sette giorni di prognosi. Matteo Barbera, segretario Sindacato Al.Si.P.Pe: "La polizia penitenziaria è stanca e continuamente sottoposta a rischi altissimi con la persistente assenza di sicurezza"

Ennesimo caso di aggressione all'interno del carcere di Montorio a Verona: una guardia penitenziaria è stata presa a schiaffi da un detenuto straniero non nuovo a episodi di violenza di questo tipo.
Guardia penitenziaria aggredita da un detenuto nel carcere di Verona
E’ di sette giorni la prognosi per l’agente di polizia penitenziaria che l’altro giorno è stato aggredito da un detenuto straniero non nuovo a questi episodi di violenza ai danni del personale in servizio nella Casa Circondariale di Montorio a Verona.
L’ennesima denuncia del Sindacato Al.Si.P.Pe. (Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria), che attraverso il suo Segretario Matteo Barbera torna a chiedere urgenti provvedimenti per tutelare il personale di polizia penitenziaria in servizio a Verona:
"Episodi di questo genere sono all’ordine del giorno, la polizia penitenziaria è stanca e continuamente sottoposta a rischi altissimi con la persistente assenza di sicurezza. Nessuna iniziativa: il detenuto in questione continua a rimanere a Verona e a seminare violenza, ormai indisturbato, ci chiediamo le norme che fine hanno fatto. Il Provveditorato sollecitato dalla Direzione non riesce a trasferire un detenuto, anche i nostri appelli non hanno trovato riscontri, segnaliamo la più totale assenza di chi dovrebbe applicare le direttive".
Per concludere continua il sindacalista "inviamo gli auguri di una pronta guarigione al collega preso a schiaffi e a pugni è dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso cittadino".
Due casi di suicidio in poche ore nel carcere di Montorio
Il carcere di Montorio torna al centro delle cronache provinciali e non solo a un mese circa di distanza da un doppio caso di suicidio avvenuto all'interno della Casa Circondariale veronese.
Tra il 16 e il 18 marzo 2025, infatti, si sono tolti la vita prima un detenuto senegalese di 69 anni, che si è impiccato nella sua cella con un laccio rudimentale, e poi un detenuto italiano 58enne, condannato per stalking ma che continuava a tormentare l'ex moglie e i figli.
Questi due episodi, purtroppo, hanno portato a 8 in totale il numero di detenuti che si sono tolti la vita nel carcere di Montorio a Verona negli ultimi due anni.
Due agenti aggrediti nel carcere di Vicenza
L'episodio di violenza avvenuto nel carcere di Montorio a Verona si è verificato quasi in concomitanza di due altri casi che hanno riguardato un'altra Casa Circondariale del Veneto. Stiamo parlando del carcere di Vicenza, dove lunedì pomeriggio, 14 aprile 2025, due agenti della Polizia Penitenziaria sono stati aggrediti da detenuti particolarmente problematici. Colpiti fisicamente e presi di mira con sputi, gli agenti sono stati trasferiti in ospedale per le cure necessarie e per escludere rischi di contagio.
A questi episodi si è aggiunta, martedì 15 aprile 2025, una doppia emergenza: un detenuto è salito sul tetto del vecchio padiglione per inscenare una protesta, mentre un altro ha dato fuoco ai mobili della propria cella, rendendo necessario evacuare un intero reparto.