San Bonifacio

28enne aggredita e presa a pugni in un casolare abbandonato a San Bonifacio

L'uomo, 37 anni, è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti, lesioni e spaccio. La coppia viveva senza fissa dimora in uno stabile dismesso

28enne aggredita e presa a pugni in un casolare abbandonato a San Bonifacio
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Una giovane italiana di 28 anni è stata aggredita a pugni nella mattina del 17 aprile a San Bonifacio, all’interno di un caseggiato in stato di abbandono. A colpirla sarebbe stato il suo compagno, un 37enne nordafricano senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano. L’uomo è stato fermato dai carabinieri con l'accusa di maltrattamenti contro convivente, lesioni personali aggravate e spaccio di stupefacenti.

La violenza all’alba: l’intervento dei carabinieri

La segnalazione è arrivata poco dopo l’alba tramite una chiamata al 112. Nonostante le ferite riportate, la giovane è riuscita a contattare i soccorsi e chiedere aiuto. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Bonifacio sono arrivati rapidamente sul posto, trovando entrambi all’interno di uno stabile abbandonato dove i due avevano improvvisato un giaciglio.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo, in evidente stato di alterazione da cocaina, ha colpito la compagna con violenza, provocandole gravi lesioni. La vittima è stata trasportata all’ospedale di San Bonifacio, dove ha raccontato una storia di soprusi e dipendenza: da almeno cinque mesi subiva vessazioni psicologiche e fisiche e riceveva abitualmente droga dal compagno.

Le accuse e il fermo in attesa di convalida

L’uomo è stato sottoposto a fermo come indiziato di delitto su disposizione della Procura di Verona. Tra i capi d’accusa figurano maltrattamenti contro familiari o conviventi, lesioni personali aggravate e spaccio di stupefacenti. Il 37enne è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Verona Montorio, dove attende la convalida del fermo, prevista per la giornata di domani.

Carabinieri San Bonifacio
Carabinieri San Bonifacio

Un altro caso simile a Mestre

Un paio di giorni fa è avvenuto un altro caso simile a Mestre, dove una 32enne è stata segregata e violentata per giorni in un edificio abbandonato da un uomo conosciuto in strada. Anche in quel caso la vittima era in una situazione di forte fragilità e senza fissa dimora. Solo una fuga disperata le ha permesso di chiedere aiuto e denunciare quanto accaduto. Le forze dell’ordine stanno ora indagando per chiarire le circostanze e identificare eventuali responsabilità.

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