Scritte anti-Islam e simboli neonazisti davanti a un centro culturale musulmano a San Bonifacio
La condanna del sindaco: "San Bonifacio è un paese che accoglie e l'amministrazione e il sottoscritto condannano totalmente questo gesto"

Scritte neonaziste e frasi contro l’Islam sono comparse davanti a un centro culturale musulmano a San Bonifacio (foto di copertina da TGR Veneto).
Scritte anti-Islam e simboli neonazisti davanti a un centro culturale musulmano
Su una cabina elettrica situata in via Primo Maggio, proprio di fronte al centro culturale musulmano "La Fraternità", sono comparse scritte offensive contro l’Islam e simboli riconducibili all’estrema destra.
Davanti al centro culturale sono state disegnate una svastica, una croce celtica e riferimenti all’autore degli attentati del 2019 in Nuova Zelanda, Brenton Tarrant, insieme al numero 51, che richiama il numero delle vittime.

Oltre agli insulti, anche slogan suprematisti che hanno destato profonda preoccupazione tra i responsabili del centro.
"È stato scioccante", ha dichiarato Adil Anouar, portavoce dell’associazione, esprimendo incredulità e timore per l’accaduto. "Quello che è stato scritto ci ha destabilizzato. La paura è tanta. Queste persone non hanno scritto frasi a caso, volevano effettivamente mandare un messaggio".

La Digos ha avviato le indagini per identificare i responsabili, analizzando anche le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza nella zona. Il Comune è intervenuto per condannare l’episodio e offrire supporto alla comunità colpita.

"Sono stato avvisato con WhatsApp alle 7 del mattino dal responsabile del centro islamico. Alle 8.15 già gli operai erano sul posto per cancellare e togliere questa schifezza che è stata riportata su quel muro. San Bonifacio è un paese che accoglie e l'amministrazione e il sottoscritto condannano totalmente questo gesto", ha dichiarato al Tgr Veneto il sindaco Soave.