Ammann di Bussolengo: deciso il trasferimento in Turchia, annunciati 64 esuberi
L'Ammann fatturava 70,7 milioni del 2023 e per questo, ad oggi, sembra che il trasferimento in Turchia sia superfluo se non per tagliare i costi sulla forza lavoro, distruggendo così una realtà veronese di oltre sessant'anni.

Ammann Italy di Bussolengo ha deciso di trasferire gli impianti produttivi in Turchia, con 64 esuberi su 157 lavoratori totali.
Ammann Italy
L'azienda si occupa principalmente della realizzazione di macchine per costruzioni, ma anche di impianti di miscelazione per asfalto. Nata in Svizzera nel 1869, col tempo si è poi allargata internazionalmente, espandendosi in più di 100 Paesi. Nello specifico, nello stabilimento di Bussolengo si producono macchinari per l'asfalto, finitrici e compattatori.
Il sito produttivo del veronese è attivo da 60 anni, ma da un po' l'azienda aveva annunciato il trasferimento verso la Turchia, anche con pesanti ricadute sul personale. Infatti, la dirigenza lo aveva ribadito anche nelle riunioni del 29 aprile e del 5 maggio, fino ad arrivare a mercoledì 14 maggio 2025 che sono state ufficialmente aperte le procedure per gli esuberi.
L'Ammann ha deciso di trasferire l'impianto di produzione, che attualmente si occupa dell'assemblaggio dei macchinari, e del magazzino, a favore della Turchia. Di fatto, è già presente nel Paese con tre stabilimenti e non è l'unico marchio che è in crisi nel veronese.
Fiom-Cgil
Il sindacato dei metalmeccanici, Fiom, sta provando a difendere i dipendenti dell'azienda. Infatti, hanno già contattato l'Assessora al Lavoro della Regione Veneto, Valeria Mantovan, e il Dott. Bascetta dell'Unità di crisi della Regione per istituire un tavolo urgente. L'incontro tra le parti è fissato per il 21 maggio e, come dichiarato da Devis Bonomini e Martino Braccioforte:
"Abbiamo proclamato lo stato di agitazione e stiamo fissando tutte le assemblee con i lavoratori e le lavoratrici per fissare la data del primo sciopero per cominciare a farci sentire e a protestare contro queste decisioni senza testa e senza anima.”
L'Ammann fatturava 70,7 milioni del 2023 e per questo, ad oggi, sembra che il trasferimento in Turchia sia superfluo se non per tagliare i costi sulla forza lavoro, distruggendo così una realtà veronese di oltre sessant'anni.