Aggressioni ai sanitari, Uil Verona invoca l'esercito negli ospedali
Marco Bonin, del sindacato, ha dichiarato: "Noi chiediamo che l'esercito possa essere una possibilità da prendere in considerazione".

Da sempre i sindacati chiedono maggiore sicurezza per gli operatori socio-sanitari, ma le aggressioni continuano e quindi la UIL Verona vuole inserire tra le possibili opzioni anche la sorveglianza dell'esercito.
"Non fumo crack, ma se avete bisogno"...
Al centro del mirino sarebbe proprio l'ospedale Borgo Trento di Verona, anche dopo la notizia di lunedì 2 giugno 2025.
Di fatto, i sindacati hanno denunciato una situazione di degrado all'interno dell'ospedale dopo che è iniziato a circolare un video di una persona che fuma crack all'interno della struttura ospedaliera e poi, avvicinandosi alla telecamera, afferma:
"Non fumo crack, ma se avete bisogno...".
Solo successivamente ha iniziato ad andare in escandescenza, addirittura uscendo dalla sala con gli elettrodi per l'elettrocardiogramma ancora incollati al petto. Come ha affermato Uil Verona, è stato solo grazie alle forze dell'ordine che si è potuti evitare che la situazione non è precipitata.
Inoltre, il sindacato denuncia a gran voce che il soggetto è da tempo che si aggira nei pressi dell'ospedale e che potrebbe risultare pericoloso per il personale.
Uil Verona: esercito all'ospedale
La proposta originale è arrivata dal Segretario Generale di Uil Fpl, Stefano Gottardi, che ha voluto commentare l'aggressione, sempre all'ospedale di Borgo Trento, del 20 maggio. Di fatto, ha proposto l'impiego dell'esercito come deterrente, come accade nelle altre zone della città, per evitare disordini a pazienti e infermieri.
È stato Marco Bonin, della Uil Verona, ad affermare ai microfoni del Tgr che vogliono che sia considerata, almeno come opzione, l'introduzione della ronda dei militari. Soprattutto, afferma Bonin, perché è necessario proteggere i lavoratori e i cittadini che richiedono delle cure. Infatti, ha dichiarato:
"Noi chiediamo che l'esercito possa essere una possibilità da prendere in considerazione".
Dal 1° agosto 2024, la Uil ha un accordo con l'azienda ospedaliera per cercare di installare le telecamere e, per cui, tutelare maggiormente il personale sanitario. Tuttavia, l'azienda non ha ancora cominciato con l'installazione e perciò continueranno a lottare finché i lavoratori non avranno una tutela maggiore.