L'INTERVISTA

Coletto lascia la Lega (verso FI): "Messo da parte. Federalismo e autonomia non arrivano mai"

Le motivazioni alla base del mancato rinnovo delle tessera: "Stiamo perdendo il rapporto con la base".

Coletto lascia la Lega (verso FI): "Messo da parte. Federalismo e autonomia non arrivano mai"
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Luca Coletto, veronese, è nato il 27 maggio 1961, ha iniziato la sua attività politica nella Lega nel 1995.

A trent'anni di distanza dai fasti della prima ora di Umberto Bossi, Coletto lascia la Lega; più precisamente, non ha rinnovato la tessera e si dice che al suo orizzonte ci sia Forza Italia.

Già Consigliere comunale, Assessore e Vicepresidente della Provincia di Verona; Consigliere ed Assessore regionale alla Sanità del Veneto e poi dell’Umbria, pur essendo stato Sottosegretario alla Salute, non ha rinnovato la tessera, dopo una militanza cominciata a Verona con Flavio Tosi che oggi veste anch'egli un'altra casacca.

Letta la notizia, anche noi ieri abbiamo cercato il diretto interessato per avere contezza del fatto ed inquadrarlo in quelli che potrebbero essere i suoi obiettivi futuri, più o meno immediati.

Non è stato di molte parole

L'Onorevole alla richiesta su quali fossero le motivazioni, ha risposto:

"E' presto detto: non essendo nella Lega più interessati alle mie competenze ed a quelle che ho acquisito in ragione del mio impegno politico, sono stato messo da parte perché, evidentemente, la strada della Lega è un'altra. Del resto il partito ha avuto una evoluzione, è cambiato totalmente. Noi siamo nati con l'idea del federalismo e dell'autonomia, ma vedo che non ci si arriva mai".

Ci aiuta a capire, Onorevole?

"C'è stato, come ho detto, un distacco enorme del nostro partito dal territorio. Con Flavio Tosi, nel frattempo, ho sempre parlato: l'ingresso in politica lo devo a lui. Le nostre sezioni ascoltavano la gente, ed erano diffusissime e frequentate. Siamo partiti da incontri pubblici con tre persone ed alla fine non si contavano più i partecipanti. Nel nuovo ciclo della Lega, di tutto questo non sembra esserci più niente".

Penserà evidentemente di ritrovare tutto ciò riavvicindosi a Tosi?

"Io con Flavio non ho mai avuto alcun problema - conferma Coletto - gli ho sempre parlato anche dopo la sua espulsione, quindi non è una novità che io e lui dialoghiamo da sempre im maniera costruttiva e produttiva".

Insomma, Onorevole, la rivedremo presto in corsa?

"Non penso mi vedrete in lista, ma penso che continuerò a lavorare per il territorio" taglia corto Luca Coletto, promettendoci che passata la sorpresa, troverà il tempo per  una intervista dedicata al suo nuovo corso.

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