Ozono oltre i limiti in Veneto: prima ondata di caldo e aria irrespirabile anche a Verona
L'Arpav segnala superamenti della soglia di informazione in otto centraline: "Situazione destinata a peggiorare almeno fino a domenica". Temperature sopra i 30°C e assenza di vento favoriscono l'accumulo dell'inquinante

L’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) ha comunicato i primi superamenti della soglia di informazione per l’ozono in otto centraline distribuite tra quattro province, tra cui Verona, a partire da martedì 11 giugno 2025. La soglia, fissata a 180 microgrammi per metro cubo, è il livello oltre il quale l’esposizione all’aria può iniziare a rappresentare un rischio per la salute, soprattutto per le persone più fragili.
Le previsioni dell’Arpav confermano che l’ondata di caldo e l’elevata concentrazione di ozono proseguiranno almeno fino a domenica 15 giugno, complice la presenza dell’anticiclone africano che blocca la ventilazione e intensifica l'irraggiamento solare.
Perché l’ozono aumenta e quali sono i rischi
L’ozono troposferico non è emesso direttamente nell’aria, ma si forma per effetto di reazioni chimiche tra ossidi di azoto e composti organici volatili, in presenza di luce solare intensa e alte temperature. È una dinamica tipica dei mesi estivi nella Pianura Padana, una delle aree più critiche in Europa per l'inquinamento atmosferico.
Le autorità regionali raccomandano particolare cautela per bambini, anziani e persone affette da patologie respiratorie. Tra i sintomi più comuni legati all’esposizione: irritazione agli occhi, senso di affaticamento, difficoltà respiratorie e aggravamento di malattie croniche come asma e bronchite.
L’Arpav consiglia di evitare le attività fisiche all’aperto tra le 12 e le 16, bere molta acqua e seguire una dieta ricca di antiossidanti (come frutta e verdura), capaci di contrastare l’effetto negativo dei radicali liberi generati dall’ozono.
Sistema SPIAIR Ozono - Concentrazioni massime
Il sistema di monitoraggio SPIAIR Ozono stabilisce due soglie fondamentali:
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Soglia di informazione (180 µg/m³): superare questo valore indica un potenziale rischio per la salute umana in caso di esposizione breve, soprattutto per i gruppi più sensibili. Al raggiungimento di questa soglia, è obbligatorio fornire informazioni tempestive e adeguate alla popolazione.
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Soglia di allarme (240 µg/m³): oltre questo limite, il rischio per la salute riguarda tutta la popolazione, anche in caso di esposizione breve. In questa situazione sono necessari provvedimenti immediati per ridurre l’esposizione.
Nel caso di Verona la soglia è poco sotto la soglia di informazione.

Mappa di sabato 14 giugno

Mappa di domenica 15 giugno
- verde chiaro - fino a 60 µg/m3
- verde scuro - da 60 a 120 µg/m3
- giallo - da 120 a 160 µg/m3
- arancione - da 160 a 180 µg/m3
- rosso - da 180 a 240 µg/m3
- viola - oltre i 240 µg/m3
È possibile consultare la mappa giornaliera delle previsioni e dei dati orari sul sito ufficiale di Arpav, dove sono aggiornate anche le previsioni per i due giorni successivi.
Per altri consigli su cosa fare durante questo weekend afoso trovate l'articolo: Più di 35°C a Verona nel weekend: consigli contro il caldo ed elenco fontanelle in città.