Assemblea Coldiretti

Coldiretti Verona: no all’Europa che penalizza l’agricoltura per aumentare la spesa militare

All’assemblea annuale di Pescantina il presidente Prandini chiede una riforma della PAC che valorizzi davvero i produttori agricoli e difenda il tessuto economico dal rischio dei tagli

Coldiretti Verona: no all’Europa che penalizza l’agricoltura per aumentare la spesa militare
Pubblicato:

L’assemblea annuale di Coldiretti Verona, tenutasi a Pescantina, ha rappresentato un momento cruciale per riaffermare il ruolo strategico dell’agricoltura e per lanciare un messaggio chiaro a Bruxelles: no a un’Europa che penalizza il settore agricolo a favore della spesa militare.

“Vogliamo un’Europa che non consideri l’agricoltura un comparto residuale, ma una leva strategica per lo sviluppo”

ha dichiarato Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti, davanti a una platea di dirigenti e rappresentanti istituzionali.

Ettore Prandini, Alex Vantini e Carlo Salvan, presidenti della Coldiretti
Ettore Prandini, Alex Vantini e Carlo Salvan, presidenti della Coldiretti

Il leader dell’organizzazione ha criticato il sistema attuale degli aiuti europei, giudicato obsoleto e responsabile di aver fatto perdere oltre 10 miliardi all’Italia, e ha chiesto una riforma della PAC che premi davvero chi produce, innova e tutela il territorio.

“Senza agricoltura, salta il tessuto produttivo”

Al centro del discorso di Prandini, il tema del riarmo europeo:

“Non possiamo accettare che si aumenti la spesa militare fino al 5% del Pil, mettendo a rischio sanità, welfare e agricoltura. Sarebbe un paradosso ritrovarsi a tagliare i servizi essenziali per acquistare carri armati e aerei”.

Secondo il presidente, servono scelte politiche coraggiose per evitare un effetto domino che metta in ginocchio l’intera economia:

“Se salta l’agricoltura, la crisi diventa sociale”.

Alla plenaria hanno partecipato anche gli europarlamentari Flavio Tosi e Paolo Borchia, la parlamentare Paola Boscaini, il consigliere regionale Alberto Bozza e il presidente di Veronafiere Federico Bricolo.

Screenshot 2025-06-21 124357
Foto 1 di 2
Screenshot 2025-06-21 124406
Foto 2 di 2

I dirigenti Coldiretti hanno presentato le principali criticità del settore: fauna selvatica, carenza di manodopera, polizze assicurative poco accessibili, mercati internazionali sempre meno equi.

Nel suo intervento, il presidente di Coldiretti Veneto Carlo Salvan ha sottolineato l’importanza del dialogo tra rappresentanza agricola e istituzioni:

“L’agricoltura è un pilastro economico e sociale. Solo con un confronto costante possiamo trovare soluzioni condivise”.

“Agricoltori protagonisti del sistema economico”

Anche il presidente di Coldiretti Verona, Alex Vantini, ha espresso le preoccupazioni degli associati: tra pratiche sleali, cambiamenti climatici e costi di produzione elevati, il settore continua a lottare per la sopravvivenza.

“Ma non ci arrendiamo. Siamo una colonna portante dell’economia, custodi del paesaggio e imprenditori del futuro. Continueremo a lavorare senza compromessi”.

Commovente, infine, la testimonianza di Amedeo Bezzetto, psicoterapeuta dell’ospedale Santa Giuliana, che ha raccontato l’esperienza del progetto avviato con i cuochi contadini di Coldiretti Verona, coinvolti in attività riabilitative con adolescenti in cura.

“Un’iniziativa che unisce agricoltura e solidarietà – ha commentato il direttore di Coldiretti Verona, Massimo Albano – e che dimostra come il nostro modello agricolo possa generare valore ben oltre la produzione”.

L’assemblea si è conclusa con un messaggio unitario: l’agricoltura non è un settore da sacrificare, ma la chiave per costruire un’Europa più equa, sicura e sostenibile.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali