Nel 2021

Nicole Perina morta a 21 anni nel duplice incidente: fidanzato e investitore patteggiano

Entrambi hanno accettato una condanna a due anni di reclusione per omicidio stradale, con la sospensione della pena

Nicole Perina morta a 21 anni nel duplice incidente: fidanzato e investitore patteggiano
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"Vivere senza te è come vivere senza respirare".

Sono le parole di mamma Alida, che ancora oggi raccontano il dolore per la perdita della figlia Nicole Perina, morta a soli 21 anni in un drammatico incidente stradale avvenuto il 14 novembre 2021 a Zevio, in provincia di Verona. In pochi minuti, la giovane è stata vittima di due eventi tragici che hanno segnato per sempre la sua famiglia e la comunità locale.

La dinamica del duplice incidente: una tragedia in pochi minuti

La sera del 14 novembre 2021, Nicole e il fidanzato stavano tornando da una festa di laurea quando, a causa della pioggia e del fondo stradale bagnato, il 24enne ha perso il controllo della Opel Corsa rossa. L’auto ha invaso la corsia opposta schiantandosi contro un palo in via Speranza a Zevio. Nicole ha riportato una grave frattura alla mascella e, dopo l’incidente, era stata soccorsa da due ragazze che l’avevano adagiata a terra. Pochi minuti dopo, l’Opel Corsa bianca guidata da un altro uomo sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ha investito Nicole, schiacciandole la testa tra i due veicoli, causando la sua morte sul colpo.

Il patteggiamento per omicidio stradale: due anni di pena sospesa

Dopo oltre tre anni dai fatti, il fidanzato di Nicole, oggi 28enne, e il conducente dell’altra auto coinvolta, un 30enne, hanno deciso di patteggiare la pena davanti al giudice Marzio Bruno Guidorizzi. Entrambi hanno accettato una condanna a due anni di reclusione per omicidio stradale, con la sospensione della pena. Oltre alla condanna, è stato disposto il ritiro della patente per tre anni.

Prima dell’udienza, i due imputati hanno svolto 200 ore di lavori di pubblica utilità e hanno risarcito l’assicurazione, dimostrando un impegno nel tentativo di riparare almeno in parte il danno causato. I loro legali, Christian Serpelloni e Stefano Giuseppe Gomiero, hanno seguito l’intero iter giudiziario.

Il giovane che guidava l’auto rossa quella notte era risultato positivo all’alcol con un tasso di 1,99 grammo per litro, mentre il conducente dell’auto bianca, che ha travolto Nicole a terra, aveva assunto cocaina e cannabis. Le indagini avevano inoltre rilevato l’assenza del triangolo di emergenza e del giubbotto catarifrangente da parte del fidanzato, elementi che avrebbero potuto evitare la seconda tragedia.

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