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Inaugurata la Casa di Comunità a Cerea: una sanità più vicina ai cittadini

Nuovi servizi sanitari per 28mila abitanti dei Comuni di Cerea, Casaleone, San Pietro di Morubio e Roverchiara. Lanzarin: “Un presidio fondamentale, aperto h24, che alleggerirà i pronto soccorso”

Inaugurata la Casa di Comunità a Cerea: una sanità più vicina ai cittadini
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È stata inaugurata sabato 28 giugno 2025 la nuova Casa di Comunità di Cerea, nella bassa di Verona. La struttura nasce in via Oberdan 10 per offrire un nuovo modello organizzativo della sanità territoriale e servirà un bacino di circa 28mila abitanti dei comuni di Cerea, Casaleone, San Pietro di Morubio e Roverchiara.

Un punto di riferimento per il territorio

All'inaugurazione hanno partecipato l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, la vicepresidente del Veneto Elisa De Berti, la direttrice dell’Ulss 9 Scaligera Patrizia Benini, oltre a numerosi sindaci e rappresentanti delle istituzioni locali. L’inaugurazione segna un importante passo avanti nella realizzazione delle 19 Case di Comunità previste nel territorio dell’Ulss 9, con l’obiettivo di avvicinare i servizi sanitari al domicilio dei cittadini, specialmente i più fragili.

All’interno della struttura saranno attivati numerosi servizi, tra cui il Punto Unico di Accesso (PUA), il Punto prelievi, l’infermiere di famiglia e di comunità, servizi di specialistica ambulatoriale, il CUP, lo Sportello Amministrativo Territoriale, gli ambulatori vaccinali, lo screening per la prevenzione del tumore della cervice uterina e l’ambulatorio oculistico.

Una struttura moderna, aperta h24

La nuova Casa di Comunità, aperta 24 ore su 24, sette giorni su sette, si propone come presidio sanitario continuativo, in stretta sinergia con i medici e pediatri di libera scelta e i servizi sociali dei Comuni. Secondo l’assessore Lanzarin, questa nuova organizzazione “permetterà di alleggerire la pressione sui pronto soccorso, in particolare per i codici bianchi, dando risposte concrete ai pazienti e alle loro famiglie”.

Il progetto ha richiesto circa un anno di lavori e un investimento complessivo di 1.400.000 euro, di cui 1 milione provenienti dai fondi del PNRR. L’intervento ha riguardato una porzione del piano terra del Padiglione A dell’Area EXP, per una superficie totale di 491 metri quadrati. I lavori hanno incluso la realizzazione di isolamenti termici e acustici, nuovi impianti di climatizzazione, ventilazione meccanica, impianti idrico-sanitari ed elettrici a basso consumo, oltre a bagni e spogliatoi rinnovati.

“Questa è una grande rivoluzione – ha concluso Lanzarin – che valorizza il capitale umano e punta su una sanità di prossimità, capace di fornire servizi di qualità, accessibili e coordinati sul territorio”.

Saranno 14 i Medici di Medicina Generale a lavorare nella nuova sede, affiancati da 2 Pediatri di Libera Scelta, in un’ottica di integrazione multiprofessionale che rispecchia i principi della riforma dell’assistenza territoriale.

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