Picchia l'ex fidanzata, la minaccia con una bottiglia di vetro rotta e poi le ruba il cellulare
E' successo nel pomeriggio di martedì 1° luglio 2025 a Zimella: arrestato un 19enne per rapina aggravata

Solo lo scorso lunedì 30 giugno 2025 vi avevamo raccontato di una lite tra un ragazzo e una ragazza in centro a Verona, dalla quale poi si è scoperto un grave caso di violenza di genere. Ora, purtroppo, torniamo a raccontarvi di un'altra vicenda in cui una giovane non solo è stata presa di mira dall'ex fidanzato, ma è stata anche rapinata del suo cellulare (in copertina: immagine di repertorio).
Picchia l'ex fidanzata e poi le ruba il cellulare
Il dramma, per la ragazza, è avvenuto nel pomeriggio di martedì 1° luglio 2025. Poco dopo le 15, la giovane, residente in un Comune della bassa veronese, si è presentata alla caserma di via Stradone Sabbion a Zimella, dolorante in varie parti del corpo. La ragazza ha denunciato di essere stata picchiata e rapinata dall'ex fidanzato. Quest'ultimo, dopo il pestaggio, l'ha minacciata con una bottiglia di vetro rotta prima di rubarle il cellulare e alcuni effetti personali.
La ragazza è stata poi portata al Pronto Soccorso dell'Ospedale di San Bonifacio per tutte le cure del caso: ha riportato lesioni guaribili in 20 giorni.
Fermato un 19enne
Dopo aver acquisito tutte le informazioni necessarie, i Carabinieri hanno avviato subito le ricerche del responsabile, rintracciandolo nel territorio di Zimella. Il giovane, un 19enne straniero, irregolare sul territorio nazionale e già noto alle Forze dell'Ordine, è stato perquisito e trovato con addosso il cellulare dell'ex fidanzata, che le è stato poi restituito.
Informata la Procura della Repubblica di Verona, il 19enne, gravemente indiziato del delitto di “rapina aggravata”, è stato sottoposto a “fermo di indiziato di delitto” e, terminate le formalità di rito, associato alla casa circondariale di Verona “Montorio”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si rappresenta, infine, che la misura è stata adottata d’iniziativa da parte del Comando procedente e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.