È stato arrestato con l’accusa di lesioni personali, minaccia aggravata, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale un cittadino di 50 anni, già noto alle forze dell’ordine, fermato nel pomeriggio di venerdì 4 luglio dagli agenti delle Volanti. L’uomo, in Via Loreo, a Verona, si era procurato una ferita al tallone sferrando un calcio al portone d’ingresso di uno stabile, rompendo il vetro.
Un residente, accortosi della scena, ha allertato i soccorsi. All’arrivo del 118, però, l’uomo ha reagito in maniera violenta: prima ha minacciato un operatore sanitario con un coltellino, poi lo ha aggredito colpendolo con pugni al volto e provocandogli una ferita al labbro superiore. L’aggressione si è consumata sotto gli occhi dei residenti, richiamati in strada dalle urla.

Violento anche con gli agenti: obbligo di firma per lui
All’arrivo delle Volanti della Polizia di Stato, il 50enne si trovava in uno stato di alterazione psicofisica. Gli agenti hanno cercato di calmarlo, ma l’uomo ha continuato nella sua condotta violenta, arrivando a lanciare il coltellino verso il soccorritore. Fermato con difficoltà, ha continuato a opporre resistenza anche all’interno dell’auto di servizio.
Dopo gli accertamenti e su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato arrestato. Dai controlli è emerso che il 50enne ha numerosi precedenti penali, tra cui reati contro il patrimonio e detenzione di stupefacenti.
Questa mattina il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per l’uomo l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria due volte alla settimana.