Classifica del sovraffollamento turistico stilata da Demoskopika: se Venezia piange, Verona non ride
Rimini, Venezia, Bolzano governano la classifica delle Città più a rischio sovraffollamento turistico, ma anche la Città scaligera non scherza e si posiziona al nono posto.

Il sovraffollamento turistico colpirà principalmente Rimini, Venezia e Bolzano, ma anche Verona sta raggiungendo dei livelli preoccupanti. Questo è quello che dice la mappa dell'Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico (Icst) dell'Istituto Demoskopika.
Overtourism: Verona ha i suoi problemi
La ricerca dell'Istituto si è posta come obiettivo quello di analizzare le città e come possono accogliere i turisti. Infatti, l'indicatore Icst si misura il sovraffollamento turistico percepito e reale in una determinata provincia, calcolato in base a cinque parametri: presenze turistiche per abitante, arrivi turistici per abitante, turisti per chilometro quadrato, quota procapite di rifiuti urbani e indice di densità turistica strutturale.
L'indice complessivo vede come Città più a rischio overtourism Rimini con un valore Icst di ben 141,5, con una quota procapite di rifiuti di 76,79. Verona, invece, si è classificata alla nona posizione sul piano nazionale e al secondo posto del Veneto. Di fatto, anche la Città scaligera sta vivendo un periodo di sovraffollamento turistico.
Infatti, la definizione di overtourism per l'Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) recita:
"L'impatto negativo del turismo sulle comunità ospitanti e sull'ambiente che porta alla percezione che ci siano troppo visitatori nel luogo".
Di fatto, non sarebbe solo una brutta esperienza per i turisti che hanno pagato per visitare la Città, ma anche, e soprattutto, per i cittadini che dovrebbero adattarsi ai flussi turistici.
Prima e seconda classificata del Veneto
Se dovessimo fare un confronto con Venezia possiamo notare che la città di Romeo e Giulietta è meno a rischio. Di fatto, nell'Icst di Verona ha registrato un valore di 112,5, raggiungendo così il livello "molto alto" nella scala dello studio, mentre Venezia ha raggiunto quota 137,3 Icst.
Nello specifico, è comunque elevato e comporta un possibile rischio in futuro per i cittadini, ma, se la confrontiamo con la Serenissima, possiamo notare una gran differenza. Infatti, anche solo come quota procapite di rifiuti, la città scaligera raggiunge "solo" i 27,24 punti e meno della metà di turisti per chilometro quadrato, con una quota di 6310,89, quando Venezia registra: 68,29 rifiuti procapite di rifiuti e ben 15707,65 per chilometro quadrato.
La classifica delle 20 province più a rischio è: 1) Rimini, 2) Venezia, 3) Bolzano, 4) Livorno, 5) Napoli, 6) Milano, 7) Trento, 8) Roma, 9) Verona, 10) Trieste, 11) Aosta, 12) Savona, 13) Ravenna, 14) Imperia, 15) Grosseto, 16) Firenze, 17) Gorizia, 18) Siena, 19) Forlì Cesena, 20) Verbano Cusio Ossola.